Protesta trattori: presidio davanti prefettura Caltanissetta

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Protesta trattori: presidio davanti prefettura Caltanissetta - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 15 Febbraio 2024 by Redazione

Protesta di agricoltori e allevatori a Caltanissetta: rivendicazioni e manifestazioni pacifiche

Davanti alla prefettura di Caltanissetta e lungo il viale Regina Margherita, si è svolta una protesta organizzata da agricoltori e allevatori, che hanno portato con sé circa 25 trattori autorizzati dalla questura e sono stati accompagnati da 80 manifestanti. Un altro presidio è stato organizzato nella zona industriale, in via Salvatore Averna, con circa 50 trattori. Nel frattempo, una delegazione è stata ricevuta dal prefetto Chiara Armenia, a cui è stato presentato un documento contenente le rivendicazioni del movimento.

I trattori sono stati scortati dalla polizia e la manifestazione si è svolta in maniera pacifica. Nel frattempo, da oltre due settimane, agricoltori e allevatori mantengono un presidio presso lo svincolo autostradale di Resuttano.

Le principali rivendicazioni dei manifestanti riguardano il costo dei carburanti professionali, il divario tra i prezzi alla produzione e quelli al consumatore, i costi di produzione e l’aumento del costo dell’energia. Inoltre, viene richiesta una netta distinzione tra i prodotti italiani e quelli importati.

La protesta degli agricoltori e degli allevatori è un segnale di disagio e di richiesta di attenzione verso le difficoltà che il settore sta affrontando. La situazione economica e le sfide che il settore agricolo e zootecnico devono affrontare sono complesse e richiedono soluzioni adeguate.

È importante che le istituzioni ascoltino le richieste dei manifestanti e si impegnino a trovare soluzioni concrete per sostenere il settore agricolo e zootecnico. La tutela dei prodotti italiani e la riduzione dei costi di produzione sono temi fondamentali per garantire la sopravvivenza delle aziende agricole e la qualità dei prodotti italiani.

La protesta degli agricoltori e degli allevatori è un segnale di allarme che non può essere ignorato. È necessario un dialogo costruttivo tra le parti interessate per individuare soluzioni sostenibili che possano garantire un futuro migliore per il settore agricolo e zootecnico italiano.

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