Proteste a Roma: i sostituti ai taxi scendono in piazza contro il sindaco Gualtieri per nuove licenze

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Proteste a Roma: i sostituti ai taxi scendono in piazza contro il sindaco Gualtieri per nuove licenze - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2024 by Giordana Bellante

I sostituti alla guida dei taxi della Capitale si preparano per una giornata di mobilitazione martedì 30 luglio, con l’intenzione di far sentire la loro voce nei confronti dell’amministrazione comunale. In un contesto di promesse mancate e frustrazione crescente, i lavoratori precari dell’autonoleggio intendono protestare per la decisione del Comune di Roma di emettere un bando per 1.000 nuove licenze taxi, stigmatizzando l’inequità di un sistema che potrebbe escludere chi non ha risorse adeguate.

Il bando controverso delle licenze taxi

Il Comune di Roma ha recentemente annunciato l’intenzione di pubblicare un bando per l’assegnazione di 1.000 nuove licenze taxi, ciascuna del valore di circa 73.000 euro. Questa cifra, considerata elevata, ha suscitado preoccupazioni tra i lavoratori del settore. Molti di loro, nonostante soddisfino i requisiti richiesti, potrebbero trovarsi nell’impossibilità di acquisire una licenza a causa dei costi proibitivi.

Il bando è percepito come un passo che potrebbe escludere spontaneamente i lavoratori capaci, ma privi di reddito sufficiente per investire in una licenza. La situazione è particolarmente critica per i sostituti, lavoratori precari che aspirano da anni a diventare titolari di un’auto taxi. Per loro, questa iniziativa appare come un’ulteriore barriera alla loro integrazione nel settore.

La questione degli incontri promessi

Un episodio significativo che ha incrementato la tensione tra i sostituti e l’amministrazione cittadina è avvenuto il 25 giugno durante l’apertura della spiaggia Tiberis. In quell’occasione, un folto gruppo di lavoratori si è avvicinato al sindaco Roberto Gualtieri, chiedendo un incontro. Il sindaco aveva garantito che si sarebbe seduto a un tavolo con loro entro una settimana per discuterne, ma tale promessa è rimasta disattesa.

Il direttivo del comitato sostituti alla guida taxi “Massimo Marziale” di Roma Capitale ha espresso le proprie lamentele attraverso una lettera, sottolineando che, nonostante numerosi contatti e richieste di sollecito, non è arrivata alcuna convocazione. Questa mancanza di riscontro ha alimentato la frustrazione tra i lavoratori, già preoccupati per il futuro del loro impiego.

La protesta in piazza del Campidoglio

Per manifestare il loro dissenso, oggi dalle 10:30 alle 13:30, i sostituti dei taxi si raduneranno in piazza del Campidoglio. Durante il presidio, intendono contestare non solo l’emissione delle nuove licenze taxi a pagamento, ma anche l’introduzione di 2.000 autorizzazioni NCC gratuite, che secondo i lavoratori favorirebbero chi ha operato senza le necessarie autorizzazioni nel territorio romano.

Paolo Macioci, presidente del comitato, ha denunciato questa decisione come “un premio per coloro che hanno lavorato irregolarmente”, sottolineando l’ingiustizia di un sistema che, invece di incentivare la regolarizzazione, sembra premiare comportamenti scorretti.

Le dichiarazioni dell’amministrazione comunale

Le recenti affermazioni dell’assessore alla mobilità di Roma, Eugenio Patanè, hanno ulteriormente inasprito il dibattito. Patanè ha evidenziato che “ogni giorno nella zona a traffico limitato entrano circa 4.500 NCC con licenze provenienti da altre città”, suggerendo la necessità di una riorganizzazione del settore. Questa dichiarazione ha sollevato dubbi tra i sostituti, i quali ritengono che l’assegnazione di licenze gratuite per le auto nere sia un atto di ingiustizia.

Nonostante le promesse di canali privilegiati per accedere al credito per l’acquisto delle licenze, i lavoratori dichiarano di non avere informazioni chiare su come e quando avverrà tale protezione. Il clima di incertezza persiste, alimentando tensioni tra i rappresentanti del settore taxi e le autorità comunali.

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