Proteste trattori: oltre 150 sfilano a Marsala

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Proteste trattori: oltre 150 sfilano a Marsala - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 17 Febbraio 2024 by Redazione

Protesta Agricoltori a Marsala: Rivendicazioni e Mobilitazione

Trapani, Marsala – Una massiccia protesta agricola ha invaso le strade di Marsala, con oltre 150 trattori provenienti da varie località della provincia di Trapani. Le segreterie provinciali di Confsal, Copagri, Feder.Agri, Fna, Confagricoltura e Liberi Agricoltori hanno dichiarato lo “stato di agitazione” degli agricoltori locali per sollecitare interventi concreti dai governi nazionale e regionale. Unirsi alla causa sono stati anche i contadini dell’associazione locale “I Guardiani del territorio”.

Le Rivendicazioni e gli Obiettivi della Protesta

«Obiettivo della mobilitazione è sollecitare ai governi nazionale e regionale quattro provvedimenti urgenti fondamentali per la sopravvivenza delle aziende agricole locali», spiegano i promotori della protesta. Questi provvedimenti includono il ristoro immediato per i danni subiti durante le campagne agricole a causa di eventi come alluvioni, siccità e calura prolungata, la liquidazione immediata di tutte le misure agroambientali, il pagamento degli aiuti temporanei per il caro energia e l’attivazione dei crediti d’imposta per l’acquisto di mezzi di produzione.

Incontri Istituzionali e Prospettive Future

Le organizzazioni di categoria che hanno guidato la protesta hanno annunciato che il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, si incontrerà a Roma con Cipriano Sciacca, segretario regionale della Confsal e membro della segreteria nazionale di Feder.Agri. «Questo è solo l’inizio di una vertenza che potrebbe estendersi a tempo indeterminato coinvolgendo anche le altre province siciliane», afferma Sciacca. Le aziende agricole chiedono inoltre la possibilità di reinvestire gli utili all’interno dell’azienda per migliorare il ciclo produttivo e rimanere competitive sui mercati, dopo i danni causati dalla pandemia e dagli aumenti dei costi di produzione dovuti agli scenari bellici recenti.

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