Ultimo aggiornamento il 17 Gennaio 2024 by Emiliano Belmonte
Durante l’ultima puntata di “È sempre Cartabianca” su Rete 4, Mauro Corona ha rivelato di aver ricevuto una querela da Aurelio De Laurentiis, esprimendo delusione e amarezza e discutendo apertamente la possibilità di lasciare la televisione.
La rivelazione di Mauro Corona
Durante l’apertura della trasmissione, Mauro Corona ha svelato di essere stato contattato da un amico avvocato, informandolo che lui e la conduttrice Bianca Berlinguer hanno ricevuto una querela da parte del produttore cinematografico Aurelio De Laurentiis, anche presidente del Napoli Calcio.
Ironia e incertezza
La notizia ha colto di sorpresa la conduttrice, che ha scherzato sulla possibilità di finire nella stessa cella con Mauro Corona. Tuttavia, sia Corona che Berlinguer sono incerti sulla ragione precisa della querela, e il primo ha espresso ironicamente di aver sperato in una sfida a duello anziché in una denuncia.
Riflessioni di Mauro Corona
Mauro Corona ha manifestato amarezza e tristezza riguardo alla situazione, dichiarando di non sapere nemmeno cosa abbiano fatto per ricevere la querela. Ha ammesso di essere stanco di dover pesare ogni parola per evitare controversie legali e ha dichiarato di meditare sull’idea di abbandonare il mondo della televisione.
Reazioni di Bianca Berlinguer
Bianca Berlinguer ha reagito, dichiarando che finché lei sarà presente, Mauro Corona avrà un posto nello spettacolo. Ha sottolineato la natura feroce del mondo mediatico e ha difeso Corona, affermando che è la prima volta che riceve una querela dopo tanti anni di conduzione.
La storia di Mauro Corona
Mauro Corona ha aggiunto che la sua onestà, a volte eccessiva, e la sua natura irruenta lo mettono a rischio di controversie in TV. Ha raccontato di essere già stato querelato in passato e ha concluso dicendo che, dopo l’anno in corso, potrebbe ritirarsi in solitudine, aspettando eventuali sfide da parte di De Laurentiis.
In conclusione, la querela di De Laurentiis ha sollevato interrogativi e riflessioni sulla libertà di espressione in TV e sull’approccio cautelativo che alcuni personaggi televisivi sono costretti ad adottare.