Ultimo aggiornamento il 26 Aprile 2024 by Luisa Pizzardi
Introduzione:
Su iniziativa del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, l’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano vedrà presto un significativo aumento del personale. Questa decisione arriva dopo l’arresto di 13 agenti di Polizia Penitenziaria coinvolti in un’inchiesta della Procura di Milano, e mira a garantire la sicurezza e il corretto funzionamento dell’istituto.
‘arrivo dei primi rinforzi e l’interpello per nuove unità
Il 22 aprile, 13 nuovi agenti di Polizia Penitenziaria hanno già assunto servizio presso l’istituto, sostituendo i colleghi arrestati. Tuttavia, questo è solo l’inizio di un più ampio piano di rafforzamento. Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria indirà a breve uno specifico interpello per reclutare ulteriori 22 unità, che andranno a ricoprire vari ruoli all’interno dell’istituto.
Ulteriore personale dopo la conclusione del 183esimo corso per agenti di polizia penitenziaria
A metà luglio, dopo la conclusione del 183esimo corso per agenti di Polizia Penitenziaria, ulteriore personale potrà essere destinato all’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria”. Questo ulteriore apporto di risorse umane contribuirà a garantire un ambiente sicuro e adeguatamente sorvegliato per i giovani detenuti.
Il nuovo comando dell’istituto affidato a un funzionario del corpo
A partire dal 6 maggio, il comando dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” sarà assunto da un funzionario del corpo di Polizia Penitenziaria. Questa decisione sottolinea l’impegno del Ministro della Giustizia nel garantire un’adeguata gestione dell’istituto e nel rafforzare la fiducia nell’operato della Polizia Penitenziaria.
La decisione del Ministro Nordio di rafforzare il personale dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano rappresenta un passo importante nella direzione di un sistema penitenziario più efficiente e trasparente. ‘arrivo di nuovi agenti e funzionari, insieme all’assunzione di un nuovo comando, contribuiranno a garantire la sicurezza e il corretto funzionamento dell’istituto, a tutela dei giovani detenuti e dell’intera comunità.
