Ravenna: Tragica morte dell’allenatrice di volley, sospesi i funerali

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Ravenna: Tragica morte dell'allenatrice di volley, sospesi i funerali - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 27 Dicembre 2023 by Redazione

Bloccati i funerali di Paola Bolognesi per consentire l’autopsia

Sarebbero dovuti celebrarsi oggi i funerali di Paola Bolognesi, la 61enne allenatrice di volley che è morta la scorsa notte a Bagnacavallo. Tuttavia, la Procura di Ravenna ha deciso di bloccarli per permettere l’esecuzione dell’autopsia sul corpo della donna. Durante una prima ispezione cadaverica, non è stato possibile determinare con certezza le cause del decesso, pertanto sarà necessario un esame più approfondito. Come atto dovuto, il marito di Paola Bolognesi è stato indagato.

L’autopsia per determinare le cause della morte

La decisione di bloccare i funerali di Paola Bolognesi è stata presa dalla Procura di Ravenna al fine di consentire l’esecuzione di un’autopsia approfondita. Durante una prima ispezione del corpo, non è stato possibile risalire alle cause del decesso. L’autopsia sarà fondamentale per determinare con precisione cosa abbia causato la morte della 61enne allenatrice di volley. Nel frattempo, come atto dovuto, il marito di Paola Bolognesi è stato indagato.

Il marito indagato come atto dovuto

Come atto dovuto, il marito di Paola Bolognesi è stato indagato dopo la sua morte improvvisa. Nonostante non ci siano ancora prove o indizi che lo coinvolgano direttamente, le autorità hanno ritenuto necessario avviare un’indagine per escludere qualsiasi coinvolgimento nella tragica scomparsa della donna. L’autopsia sul corpo di Paola Bolognesi sarà fondamentale per fare chiarezza sulle cause del decesso e determinare se ci siano eventuali responsabilità da parte del marito o di altre persone coinvolte.

Sarebbero dovuti celebrarsi oggi i funerali di Paola Bolognesi, la 61enne allenatrice di volley morta la notte tra il 23 e il 24 a Bagnacavallo, ma la Procura di Ravenna li ha bloccati per consentire l’autopsia sul corpo della donna. Da una prima ispezione cadaverica non era stato infatti possibile risalire alle cause del decesso e sarà necessario un esame più approfondito. Indagato, come atto dovuto, il marito.”*

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