Ultimo aggiornamento il 18 Gennaio 2024 by Redazione
Re Carlo III si sottoporrà a un intervento per una prostata ingrossata
Secondo quanto riportato da Buckingham Palace, il re Carlo III sarà sottoposto a un intervento la prossima settimana per trattare una prostata ipertrofica. Questa condizione, che colpisce gli uomini a partire dai 45 anni, può causare problemi ostruttivi nell’uretra, come un getto urinario debole e la difficoltà a svuotare completamente la vescica. L’urologo-andrologo Gabriele Antonini, dell’ospedale Sandro Pertini di Roma, spiega che l’ingrandimento della prostata può portare a un blocco urinario, che può richiedere l’intervento di un catetere. Per questo motivo, Antonini sottolinea l’importanza della prevenzione e di sottoporsi a controlli annuali dall’urologo dopo i 45-50 anni, in quanto questo può aiutare anche a prevenire il tumore alla prostata.
L’intervento chirurgico come soluzione per la prostata ingrossata
Secondo l’urologo, esistono farmaci sintomatici che possono alleviare i sintomi della prostata ingrossata, ma non sono curativi. Quando questi farmaci non sono efficaci, si può considerare l’opzione di risolvere il problema attraverso un intervento chirurgico. Nel caso di re Carlo, si prevede che l’operazione verrà eseguita mediante endoscopia, in cui si accede all’uretra per rimuovere l’adenoma prostatico. Questo permetterà all’urina di fluire normalmente, come a 20 anni.
Altre strategie per trattare la prostata ingrossata
L’urologo Antonini spiega che esistono anche altre strategie per trattare la prostata ingrossata, ma dipende dal quadro clinico del paziente. Una forma di prevenzione mininvasiva prevede l’utilizzo di punture di vapore acqueo nell’adenoma prostatico, che possono decongestionare l’area e allargare l’uretra. Questo può ritardare l’ingrossamento della prostata di 5-6 anni. Tuttavia, l’esperto sottolinea che se si arriva a 80 anni con una prostata molto ingrossata, significa che si è trascurato il benessere della prostata per molto tempo e ci sono maggiori probabilità di dover ricorrere a un intervento chirurgico. Antonini ribadisce l’importanza della prevenzione, raccomandando di evitare cibi piccanti, birra e superalcolici, e di adottare uno stile di vita sano per preservare la salute della prostata. Inoltre, una buona attività sessuale settimanale o una masturbazione periodica possono contribuire a prevenire il rischio di infiammazioni alla prostata.
In conclusione, la prostata ingrossata è una condizione comune negli uomini di mezza età e oltre. L’intervento chirurgico è una delle opzioni per trattare questa condizione, ma esistono anche altre strategie, come l’utilizzo di farmaci sintomatici o punture di vapore acqueo. Tuttavia, la prevenzione è fondamentale per preservare la salute della prostata e prevenire il rischio di tumore. Sottoporsi a controlli regolari dall’urologo e adottare uno stile di vita sano possono contribuire a mantenere la prostata in buona salute.