Ultimo aggiornamento il 29 Dicembre 2023 by Redazione
Record di casi di sindromi simil-influenzali in Italia
Nella 51esima settimana del 2023, dal 18 al 24 dicembre, si è registrato un valore dell’incidenza delle sindromi simil-influenzali mai raggiunto in precedenza. Secondo il bollettino epidemiologico RespiVirNet, il sistema di sorveglianza integrata dei virus respiratori curato dall’Istituto superiore di sanità, i casi stimati di sindrome simil-influenzale in Italia sono stati circa 1.013.000, per un totale di circa 5.698.000 casi dall’inizio della sorveglianza.
Aumento dei casi di sindromi simil-influenzali
L’Iss ha sottolineato che il numero di casi di sindromi simil-influenzali in Italia continua ad aumentare. Questo aumento è dovuto a diversi virus respiratori, non solo quelli dell’influenza, anche se la circolazione di questi ultimi è in aumento.
Incidenza nelle diverse fasce di età
Nel periodo dal 18 al 24 dicembre, l’incidenza totale delle sindromi simil-influenzali è stata di 17,22 casi per mille assistiti, rispetto ai 15,6 casi per mille della settimana precedente. L’incidenza è in aumento nei bambini al di sotto dei 5 anni, con 47,11 casi per mille assistiti. Anche nella fascia d’età 5-14 anni si registra un’incidenza di 20,68 casi per mille, mentre negli adulti e negli anziani l’incidenza è stabile.
Tutte le regioni e province autonome che hanno attivato la sorveglianza registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale, ad eccezione della Basilicata. Inoltre, quattro regioni (Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Campania) hanno raggiunto la soglia di intensità “molto alta” dell’incidenza. Solo due regioni, Valle d’Aosta e Calabria, non hanno attivato la sorveglianza RespiVirNet.
Questi dati evidenziano l’importanza di continuare a monitorare attentamente la diffusione delle sindromi simil-influenzali e ad adottare le misure necessarie per limitarne la diffusione. La popolazione, in particolare i bambini e gli anziani, dovrebbe prestare particolare attenzione all’igiene delle mani e adottare comportamenti responsabili per ridurre il rischio di contagio.