Ultimo aggiornamento il 23 Agosto 2024 by Redazione
Il naufragio dello yacht Bayesian ha portato a un’operazione di soccorso di cinque giorni, culminata con il recupero del corpo di Hannah Lynch, la giovane di 18 anni. La tragedia, che ha colpito un gruppo di passeggeri britannici, ha lasciato un segno profondo e ha suscitato immediatamente l’interesse delle autorità competenti, che stanno indagando sui possibili reati connessi a questo disastro marittimo.
Il naufragio del Bayesian e i soccorsi
Le dinamiche dell’incidente
Il naufragio dello yacht Bayesian è avvenuto nella notte di lunedì scorso, quando una violenta tromba d’aria ha colpito la costa di Porticello. L’imbarcazione, lunga 56 metri, affondò a circa mezzo miglio dalla riva, rendendo complicate le operazioni di salvataggio. Il cambiamento delle condizioni meteo ha creato una situazione di emergenza inaspettata, che ha portato la guardia costiera e i vigili del fuoco a mobilitare uomini e mezzi per recuperare i dispersi.
La tempestività e la professionalità dei soccorritori sono state messe alla prova, ma sono riusciti a salvare alcuni passeggeri e membri dell’equipaggio, che si erano gettati in mare durante l’affondamento. L’intervento della barca olandese Sir Robert Baden Powell è stato fondamentale; i soccorritori olandesi hanno tratto in salvo coloro che erano riusciti a lanciarsi in acqua, mentre il recupero delle vittime ha richiesto operazioni subacquee molto complesse.
Gli applausi per i soccorritori
Al molo di Porticello, una volta recuperato il corpo di Hannah Lynch, si sono alzati applausi in segno di riconoscimento per il duro lavoro svolto dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Questi professionisti, specializzati in immersioni ad alte profondità e ambienti confinati, hanno affrontato condizioni estremamente difficili per recuperare i corpi delle vittime. La loro dedizione e competenza sono stati elementi chiave per portare a termine questa delicata operazione in un contesto drammatico e pericoloso.
Inchiesta della Procura di Termini Imerese
Avviate le indagini
Dopo il recupero di tutti i corpi, i riflettori si sono accesi sull’inchiesta ufficiale condotta dalla Procura di Termini Imerese. Secondo le prime informazioni, le autorità stanno ipotizzando i reati di disastro, omicidio plurimo e lesioni. Il procuratore capo, Ambrogio Cartosio, è atteso nei prossimi giorni per fornire aggiornamenti sulla situazione.
La Procura ha già acquisito documentazione cruciale, compresi i dati del sistema AIS , che registra gli spostamenti delle imbarcazioni. Questi tracciati possono fornire informazioni preziose sulle manovre del Bayesian prima che affondasse, chiarendo un quadro che potrebbe rivelarsi determinante per l’inchiesta.
Autopsie e avvisi di garanzia
Le indagini si concentreranno anche sulle autopsie dei corpi recuperati, incaricate ai medici dell’istituto legale del Policlinico. Questi esami riguarderanno le vittime chiave, compresi il proprietario dello yacht, Mike Lynch, e sua figlia Hannah, insieme ad altri passeggeri notable come Jonathan Bloomer della Morgan Stanley e il suo entourage. Saranno anche emessi avvisi di garanzia per consentire agli indagati di nominare consulenti che possano assistere durante le autopsie.
I magistrati hanno già iniziato a raccogliere testimonianze da parte del comandante dell’imbarcazione e da alcuni dei sopravvissuti, attualmente ospitati nel resort Domina-Zagarella a Santa Flavia. Le dichiarazioni di chi ha vissuto sulla propria pelle il drammatico naufragio possono offrire chiarimenti e dettagli sulle cause e le circostanze della tragedia.
Il messaggio della famiglia e della società armatrice
Il cordoglio della famiglia Lynch
La famiglia Lynch ha rilasciato una nota ufficiale esprimendo il loro dolore e la devastazione per la perdita di Hannah. La giovane era descritta dai mezzi britannici come una studentessa modello, con un futuro luminoso che la attendeva all’Università di Oxford. In questo contesto di profonda tristezza, la famiglia ha voluto anche ringraziare la guardia costiera italiana e i servizi di emergenza per il loro impegno nel difficile recupero.
La posizione della Camper & Nicholsons
Anche la Camper & Nicholsons, la società di gestione del Bayesian, ha voluto esprimere il proprio cordoglio e avviare una collaborazione con le autorità italiane. La società si sta preparando per le operazioni di recupero dell’imbarcazione, e ha già iniziato a contattare gli enti competenti per avviare una procedura che sarà sia costosa che lunga, vista la necessità di supervisionare l’operazione da parte dell’autorità giudiziaria e della Guardia Costiera.
Le indagini e le operazioni di recupero proseguono, mentre la comunità rimane in attesa di chiarimenti su quanto accaduto in quella tragica notte.
