Revoca domiciliari a Matteo Cozzani: le dimissioni dal ruolo pubblico come chiave - Occhioche.it
Il provvedimento di attenuazione della misura
Il giudice della Spezia, Mario De Bellis, ha revocato i domiciliari a Matteo Cozzani, ex capo di Gabinetto della Regione Liguria, sulla base delle sue dimissioni dall’incarico pubblico. L’intervento del giudice è stato motivato dalle significative dimissioni di Cozzani dalla carica di capo di Gabinetto del Presidente della Regione Liguria. Nonostante nelle intercettazioni Cozzani sostenga di poter comunque influire sulle decisioni della Pubblica Amministrazione anche dopo aver lasciato le cariche rivestite, il giudice ha deciso di attenuare le misure cautelari.
La procuratrice pm Elisa Loris, responsabile dell’inchiesta spezzina, aveva approvato l’attenuazione della misura e suggerito l’interdittiva come strumento efficace. Tuttavia, il giudice ha ritenuto che questa misura sia più adatta a un soggetto privato, poiché Cozzani è coinvolto nel procedimento in qualità di pubblico ufficiale corrotto. Il giudice sottolinea che, nonostante l’attenuazione, le esigenze cautelari restano ancora presenti e l’obbligo di dimora a Genova è finalizzato a evitare contatti con individui dell’area geografica di Portovenere, dove sono stati commessi i principali reati nell’ambito dell’inchiesta.
Il giudice Mario De Bellis ha espresso il parere che misure meno stringenti non siano adeguate a prevenire il rischio concreto di reiterazione del reato. Secondo De Bellis, la revoca dei domiciliari a Cozzani non avrebbe garantito la sicurezza necessaria per evitare situazioni che potrebbero favorire la commissione di ulteriori reati. Di conseguenza, l’obbligo di dimora a Genova è stato imposto come misura precauzionale per preservare l’integrità dell’inchiesta e impedire possibili interferenze da parte dell’ex capo di Gabinetto della Regione Liguria.
– Giudice Mario De Bellis: Magistrato della Spezia che ha deciso di attenuare le misure cautelari su Matteo Cozzani. De Bellis ha sottolineato la necessità di mantenere restrizioni per prevenire possibili reati futuri, nonostante la revoca dei domiciliari.
– Pm Elisa Loris: Procuratrice responsabile dell’inchiesta su Matteo Cozzani, ha approvato l’attenuazione delle misure ma suggerito l’uso di interdittive come strumento efficace. Tuttavia, il giudice De Bellis ha preferito mantenere l’obbligo di dimora per preservare l’integrità dell’inchiesta.
Il caso di Matteo Cozzani illustra la complessità delle decisioni giudiziarie legate a casi di corruzione e malaffare nella pubblica amministrazione, con il costante equilibrio tra garantire i diritti dell’indagato e proteggere l’efficacia dell’inchiesta.
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