Riabbracciarsi dopo nove mesi: il toccante ricongiungimento di due famiglie siriane a Comiso

Riabbracciarsi Dopo Nove Mesi: Il Toccante Ricongiungimento Di Due Famiglie Siriane A Comiso Riabbracciarsi Dopo Nove Mesi: Il Toccante Ricongiungimento Di Due Famiglie Siriane A Comiso
Riabbracciarsi dopo nove mesi: il toccante ricongiungimento di due famiglie siriane a Comiso - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 8 Luglio 2024 by Francesca Monti

Il ricongiungimento emozionante

Due famiglie siriane, separate per nove lunghi mesi, hanno finalmente potuto riabbracciarsi a Comiso. Khaled Tamer e la moglie Atlal Kkra, insieme ai loro due bambini, sono stati accolti con gioia dai loro congiunti. Grazie all’operato dei corridoi umanitari gestiti da Comunità Sant’Egidio e operazione Colomba, la famiglia Tamer ha potuto rincontrare Mohamad Tamer, fratello minore di Khaled, insieme alla sua giovane moglie Fatima Al Mostafa e ai loro tre figli. Gabriele Vaccaro e Daniela La Terra si sono recati a Roma per accoglierli al loro arrivo dai campi profughi del Libano, al confine con la Siria. Mohamad e Fatima andranno ad abitare insieme al fratello Khaled, sua moglie Atlal e i loro due figli.

Solidarietà e sostegno a Comiso

Un’ampia rete di solidarietà si è attivata per sostenere e accogliere le famiglie siriane a Comiso. Diverse famiglie delle parrocchie Santa Maria delle Stelle si stanno adoperando per garantire il benessere delle nuove arrivate, promuovendo anche raccolte fondi per supportare le loro necessità. Numerose realtà locali si sono unite a questa causa, tra cui la parrocchia Santa Maria delle Grazie, l’Agesci Comiso 1, la San Vincenzo de Paoli, l’Azione Cattolica e altre associazioni e enti del territorio. La situazione difficile vissuta da Khaled in Siria, con anni di prigionia e torture, ha reso ancora più significativo il sostegno offerto dalle comunità locali.

Un gesto di accoglienza e solidarietà

Il momento dell’arrivo delle famiglie siriane è stato carico di emozione, con abbracci commoventi e il calore di una riunione familiare. In un piccolo salottino, Khaled e Atlal hanno preparato del tè e dei biscotti per accogliere i loro cari, mentre i più piccoli hanno ricevuto tre pacchetti di benvenuto. Gabriele Vaccaro ha sottolineato l’importanza di mostrare solidarietà in un momento di conflitto e difficoltà, come quello vissuto dagli sfollati siriani in Libano. La necessità di accogliere e sostenere queste famiglie in fuga è diventata una priorità condivisa da tutta la comunità di Comiso, dimostrando il valore dell’empatia e della generosità.

Approfondimenti

    Khaled Tamer e Atlal Kkra: sono due persone siriane che sono state separate per nove mesi dalla propria famiglia e che sono state finalmente riunite a Comiso. Sono stati accolti con gioia dai loro congiunti e hanno potuto rincontrare il fratello minore di Khaled, Mohamad Tamer, insieme alla sua giovane moglie Fatima Al Mostafa e ai loro tre figli.

    Comunità Sant’Egidio e operazione Colomba: sono due organizzazioni umanitarie che hanno gestito i corridoi umanitari che hanno permesso alla famiglia di Khaled di riunirsi a Comiso.

    Gabriele Vaccaro e Daniela La Terra: sono due persone che si sono recate a Roma per accogliere le famiglie siriane al loro arrivo dai campi profughi del Libano. Vaccaro ha sottolineato l’importanza della solidarietà in momenti di conflitto e difficoltà.
    Santa Maria delle Stelle, Santa Maria delle Grazie, Agesci Comiso 1, San Vincenzo de Paoli, Azione Cattolica: sono parrocchie e associazioni locali di Comiso che si sono attivate per sostenere e accogliere le famiglie siriane, promuovendo raccolte fondi e offrendo supporto.
    Questo articolo evidenzia l’importanza della solidarietà e dell’accoglienza nei confronti delle persone in fuga da situazioni di conflitto. Comiso e le sue comunità locali hanno dimostrato grande generosità nel sostenere le famiglie siriane, offrendo loro un ambiente accogliente e sicuro in cui ricominciare una nuova vita. La storia delle famiglie Tamer e Al Mostafa mette in luce il potere dell’empatia e della collaborazione umanitaria nel creare ponti tra differenti realtà e nel promuovere un messaggio di pace e solidarietà.

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