Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Eugenia Haddad e Olga Blazevits: Scienziate alla ricerca di nuove frontiere
Eugenia Haddad: Dal sogno di diventare pediatra alla passione per la ricerca scientifica
Fin da quando era bambina, Eugenia Haddad ha sempre sognato di diventare pediatra e di curare le persone. Da giovane studentessa, ha prestato servizio come soccorritore certificato presso l’ospedale Northwestern di Chicago, ma ha trovato difficile affrontare il dolore degli altri. Oggi, all’età di 30 anni, ha trovato un modo diverso per aiutare le persone: attraverso la ricerca scientifica. Nata in Libano e cresciuta negli Stati Uniti, Eugenia ora vive e lavora in Italia, dove ha trovato la sua dimensione scientifica e l’amore.
Olga Blazevits: La passione per la medicina e la ricerca scientifica
Anche Olga Blazevits, originaria dell’Estonia, ha sognato fin da bambina di diventare medico. La sua famiglia ha vissuto l’esperienza della sclerosi multipla di suo padre, e Olga ha sempre desiderato trovare una cura per questa malattia. Oggi, invece di essere un medico, è una ricercatrice presso l’Ifom, l’Istituto di oncologia molecolare di Fondazione Airc, a Milano. Olga ha trovato nella ricerca scientifica un modo per aiutare le persone a vivere una vita sana.
Scienziate globetrotter alla ricerca di nuove frontiere
Eugenia e Olga sono due scienziate con la valigia, che hanno viaggiato in tutto il mondo alla ricerca di nuove frontiere nella ricerca scientifica. Entrambe sono approdate all’Ifom, l’Istituto di oncologia molecolare di Fondazione Airc, a Milano. L’Ifom è un vero e proprio melting pot di ricercatori provenienti da tutto il mondo, con una trentina di ricercatrici che rappresentano il 24% del totale delle ricercatrici dell’istituto. Queste donne hanno scelto Milano e l’Italia per realizzare i loro sogni scientifici. Provengono da Paesi come il Libano, il Giappone, la Francia, l’Estonia, la Cina, l’Ucraina, l’India, la Nuova Zelanda, lo Sri Lanka, gli Stati Uniti e la Turchia. Ognuna di loro ha affrontato sacrifici e sfide lungo il proprio percorso, ma hanno anche trovato soddisfazioni e successo. Eugenia e Olga incoraggiano le giovani donne a seguire la strada che le appassiona e a non temere di correre rischi calcolati per realizzare i propri sogni.
L’accoglienza internazionale all’Ifom
L’Ifom ha istituito un Servizio di accoglienza amministrativo, interculturale e linguistico internazionale per supportare i ricercatori stranieri nelle procedure burocratiche necessarie per fare ricerca e vivere in Italia. Questo servizio, chiamato ‘Welcome Office’, fornisce supporto ai ricercatori e alle loro famiglie fin dal loro arrivo nel Paese. Si occupa di pratiche come i visti, l’iscrizione al Servizio sanitario nazionale, l’apertura di un conto bancario e la ricerca di alloggio. Grazie a questo servizio, Eugenia e Olga si sono sentite accolte e supportate sin dal loro arrivo in Italia.
Eugenia e Olga sono due esempi di donne che hanno seguito la loro passione per la ricerca scientifica e hanno trovato il successo in un ambiente internazionale come l’Ifom. Incoraggiano le giovani donne a non temere di perseguire i propri sogni e a trovare la propria strada nella scienza. Come dice Olga, “Scegliete ciò che vi rende felici studiare, lavorate e agite ogni mattina per questo”.