Ultimo aggiornamento il 14 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi
Un nuovo capitolo si apre nella vicenda che riguarda la morte di Mario Paciolla, il cooperante italiano trovato privo di vita in Colombia nel 2020. La procura di Roma, dopo ulteriori accertamenti istruttori, ha disposto nuovamente la richiesta di archiviazione del procedimento. Una decisione che non trova d’accordo i genitori del giovane, Anna e Pino Paciolla, i quali hanno già dato mandato alle loro avvocate e ai loro consulenti per opporsi a tale richiesta.
“La procura di Roma richiede nuovamente l’archiviazione: i genitori di Mario Paciolla non ci stanno“
La notizia della richiesta di archiviazione bis arriva dopo che la procura di Roma aveva già fatto una prima richiesta in tal senso, respinta dal giudice per le indagini preliminari. genitori di Mario Paciolla, assistiti dall’avvocata Alessandra Ballerini, non si danno per vinti e sono pronti a fare quanto in loro potere per raggiungere una verità processuale che renda giustizia al figlio.
“Siamo certi che Mario non possa essersi suicidato” dichiarano Anna e Pino Paciolla, convinti che ci sia dell’altro dietro la morte del figlio. Il giovane cooperante italiano, infatti, era impegnato in una missione delle Nazioni Unite in Colombia quando è stato trovato privo di vita nella sua abitazione. Una morte che ha lasciato sbigottiti tutti coloro che lo conoscevano e che hanno avuto modo di apprezzare il suo impegno nel sociale.
La richiesta di archiviazione bis da parte della procura di Roma, quindi, non fa altro che alimentare i dubbi e le perplessità dei genitori di Mario Paciolla. Per questo motivo, hanno deciso di opporsi con tutte le loro forze a tale decisione, determinati a fare chiarezza sulla morte del figlio.
“La famiglia di Mario Paciolla non si arrende: opposizione alla richiesta di archiviazione“
‘opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dai genitori di Mario Paciolla sarà un momento cruciale nella vicenda che riguarda la morte del giovane cooperante. Una vicenda che ha destato scalpore e che ha portato alla luce le difficoltà e i rischi che i cooperanti devono affrontare nel loro lavoro.
La famiglia di Mario Paciolla, quindi, non si arrende e continua a lottare per la verità e la giustizia. Una lotta che li vedrà impegnati in prima linea per far sì che il nome del figlio non venga dimenticato e che la sua morte non rimanga impunita. Una lotta che, si spera, possa portare a fare luce su quanto accaduto e a dare finalmente una risposta alle tante domande che ancora aleggiano sulla morte di Mario Paciolla.
“‘opposizione alla richiesta di archiviazione: la famiglia di Mario Paciolla lotta per la verità“
La morte di Mario Paciolla ha scosso l’opinione pubblica e ha portato alla ribalta il tema della sicurezza dei cooperanti all’estero. Una questione che richiede maggiore attenzione e tutela da parte delle istituzioni, affinché episodi come quello accaduto a Mario Paciolla non si ripetano.
La famiglia di Mario Paciolla, quindi, continua a lottare per la verità e la giustizia, determinata a non lasciare che il nome del figlio venga dimenticato. Una lotta che li vedrà impegnati in prima linea per far sì che la morte di Mario Paciolla non rimanga impunita e che possa essere fatta chiarezza su quanto accaduto.
‘opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dai genitori di Mario Paciolla, quindi, rappresenta un momento cruciale nella vicenda che riguarda la morte del giovane cooperante. Una vicenda che ha destato scalpore e che ha portato alla luce le difficoltà e i rischi che i cooperanti devono affrontare nel loro lavoro. Una lotta che, si spera, possa portare a fare luce su quanto accaduto e a dare finalmente una risposta alle tante domande che ancora aleggiano sulla morte di Mario Paciolla.