Richiesta di risarcimento da 222 milioni di euro per l’affondamento dello yacht Bayesian a Porticello

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Richiesta di risarcimento da 222 milioni di euro per l'affondamento dello yacht Bayesian a Porticello - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 22 Settembre 2024 by Redazione

Un grave incidente avvenuto lo scorso 19 agosto nei pressi del porto di Porticello ha portato alla morte di sette persone, tra cui il noto tycoon inglese Mike Lynch. A seguito di questo tragico evento, The Italian Sea Group, guidato dall’imprenditore Giovanni Costantino, ha preso la decisione di avanzare una richiesta di maxi risarcimento. L’ammontare richiesto è di 222 milioni di euro, mettendo in gioco non solo la reputazione della società ma anche il valore storico e commerciale del prestigioso yacht affondato.

Il naufragio dello yacht: circostanze e conseguenze

L’incidente del 19 agosto

All’alba del 19 agosto 2023, il yacht Bayesian, a lungo considerato “inaffondabile”, ha subìto un grave naufragio nel mare di Porticello, un incidente che ha scosso non solo l’industria nautica ma anche l’opinione pubblica. Con una lunghezza di 56 metri e un’altezza dell’albero maestro di 75 metri, che lo rendeva un’imbarcazione di prestigio, il naufragio ha avuto conseguenze devastanti. Il primo impatto del disastro è stato la tragica perdita di sette vite, un evento che ha gettato un’ombra pesante sull’industria della nautica di lusso.

Reazioni e indagini

Dopo l’affondamento, le autorità hanno immediatamente avviato un’inchiesta. Le indagini hanno coinvolto l’equipaggio dello yacht, composto da professionisti esperti nel settore. Tre membri, tra cui il comandante neozelandese James Cutfield, sono stati accusati di omicidio colposo plurimo e naufragio colposo. La Procura ha intrapreso azioni incisive per chiarire le responsabilità che hanno condotto a tale tragedia, e gli indagati dovranno rispondere delle proprie azioni al cospetto della giustizia.

La richiesta di risarcimento di The Italian Sea Group

Motivazione della richiesta

The Italian Sea Group, azienda quotata in borsa e proprietaria degli asset del cantiere di Viareggio che ha costruito l’imbarcazione, ha deciso di richiedere 222 milioni di euro per danni di immagine subiti a seguito del naufragio. Giovanni Costantino, il CEO dell’azienda, ha manifestato l’intenzione di proteggere l’alta reputazione e il valore commerciale della società, messa a dura prova dalla catastrofe.

Difesa legale e strategia

Per perseguire la causa, TISG ha incaricato lo studio legale BdPmarine&law, rappresentato dall’avvocato Tommaso Bertuccelli. Gli avvocati stanno preparando una strategia legale robusta per sostenere le loro rivendicazioni in Tribunale. Le argomentazioni si concentreranno sulle responsabilità dell’armatore, Revtom Limited, e della gestione dell’imbarcazione, affidata a Camper & Nicholsons International, accusati di avere scelto un comandante inadeguato per la gestione di uno yacht con caratteristiche tecnologiche così elevate.

La figura dell’armatore e l’impatto sull’industria nautica

Panfilo e proprietà

Revtom Limited, l’armatore dello yacht, è registrato nell’Isola di Man e sotto la direzione di Angela Bacares, vedova di Mike Lynch. Questa situazione complica le dinamiche giuridiche e le possibilità di risarcimento, poiché le responsabilità devono essere chiaramente identificate e dimostrate per percorrere le vie legali. La relazione tra l’armatore e la società costruttrice diventa cruciale nel dibattito legale, specialmente in un contesto dove l’immagine e il prestigio sono in gioco.

Danni all’immagine e conseguenze economiche

La gravità dell’incidente e il suo impatto non si limitano solo alla perdita di vite umane, ma hanno anche accentuato il danno d’immagine per The Italian Sea Group. Il veliero, considerato uno dei “gioielli” della nautica internazionale, rappresentava un simbolo di eccellenza. Le conseguenze economiche del naufragio si riflettono nella sete di giustizia della società costruttrice, che cerca non solo di riprendersi economicamente ma anche di riaffermare il proprio prestigio interrotto da questo tragico evento.

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