Ultimo aggiornamento il 27 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Un incidente marittimo avvenuto nel pomeriggio di venerdì ha messo a rischio la sicurezza di un peschereccio e del suo equipaggio al largo di Tor San Lorenzo, nel comune di Ardea. Dopo aver ricevuto una richiesta di soccorso dal peschereccio “Raffaella Madre”, la guardia costiera ha attivato una tempestiva operazione di salvataggio, scongiurando il pericolo di affondamento e garantendo la sicurezza degli uomini a bordo. I dettagli di questo intervento dimostrano l’efficienza dei servizi di emergenza marinara.
Il soccorso della guardia costiera
Richiesta di aiuto dall’imbarcazione
La situazione critica è emersa quando il peschereccio “Raffaella Madre” ha iniziato a imbarcare acqua, rendendo impossibile la navigazione in sicurezza. Alle ore del pomeriggio, la sala operativa della guardia costiera ha ricevuto un’encomiabile richiesta di soccorso. Le difficoltà incontrate dall’equipaggio hanno suscitato immediatamente una reazione adeguata da parte delle autorità marittime, che hanno attuato i protocolli di emergenza previsti per simili circostanze.
Le operazioni di salvataggio
Non appena ricevuta la segnalazione, le motovedette CP 831 e CP 859 sono partite rispettivamente dai porti di Fiumicino e Anzio per raggiungere il peschereccio in difficoltà. L’intervento è stato svolto rapidamente: la motovedetta CP 859, giunta sotto bordo del “Raffaella Madre”, ha utilizzato una pompa di aspirazione per rimuovere il quantitativo di acqua imbarcata. Questo passaggio critico ha migliorato la galleggiabilità della nave e ha permesso di riorganizzare la situazione a bordo.
Grazie al pronto intervento, l’imbarcazione ha potuto iniziare il viaggio di ritorno al porto di Anzio, scortata dalle unità della guardia costiera, garantendo così la sicurezza dei membri dell’equipaggio. La vigilanza continua da parte delle forze del mare ha ulteriormente assicurato che non ci fossero ulteriori rischi durante il rientro.
Controlli e verifiche post-incidente
Analisi delle cause dell’incidente
Dopo il salvataggio, l’attenzione si è concentrata sui controlli da effettuare sul peschereccio per accertare le cause dell’incidente. Le autorità competenti stanno eseguendo una serie di verifiche e ispezioni dettagliate per comprendere come sia avvenuto l’imbarco di acqua a bordo e se vi siano state delle misure preventive non rispettate. Questo è un passaggio fondamentale non solo per la risoluzione dell’attuale problema ma anche per garantire che incidenti simili non si ripetano in futuro.
Ripercussioni per l’equipaggio e i proprietari
Il pericolo scampato ha portato a una riflessione sulle misure di sicurezza marittime necessarie per gli equipaggi di pescherecci. Le autorità stanno collaborando con i proprietari del “Raffaella Madre” per rivedere le procedure operative e adottare eventuali miglioramenti. Sarà fondamentale distinguere se ci sono state violazioni delle normative di sicurezza, da affrontare con rigore per evitare future situazioni di emergenza.
L’operazione ha messo in luce le potenzialità delle forze di salvataggio e la loro capacità di rispondere in modo efficace in situazioni di crisi, contribuendo a mantenere la sicurezza in mare.