Ultimo aggiornamento il 19 Agosto 2024 by Giordana Bellante
Il tragico doppio omicidio avvenuto a San Candido ha scosso la comunità, lasciando interrogativi sul movente e sul coinvolgimento di una vicina di casa. La procura della Repubblica di Bolzano, tramite la pm Federica Iovene, ha fornito una dettagliata ricostruzione di quanto accaduto, cercando di fare luce sulla dinamica inquietante della vicenda. Questo articolo approfondisce gli eventi che hanno portato a questo drammatico epilogo, esaminando le testimonianze e le prime indagini.
La dinamica degli eventi
Attimi di terrore nel condominio
Secondo le informazioni fornite dalla pm Iovene, i primi militari ad arrivare sul luogo della tragedia hanno fatto un’orribile scoperta: “piscine di sangue e una sagoma di una persona” che giaceva a terra. Il panico e la confusione hanno caratterizzato i primi momenti, con colpi di arma da fuoco che hanno ripreso a risuonare, costringendo le forze dell’ordine a ritirarsi dall’abitazione. Si è trattato di un inizio drammatico per un intervento che si è rivelato ancora più complesso nei minuti successivi.
L’intervento delle forze speciali
Così come riportato da Iovene, la situazione è degenerata e ha reso necessaria l’intervento delle forze speciali. La valutazione del pericolo richiamava l’urgenza di una strategia attenta, dato il rischio di nuovi spari. Le operazioni di ingresso sono state complesse, richiedendo un tempo significativo per garantire la sicurezza degli agenti. Alla ripresa degli accessi, i GIS hanno fatto un incontro che ha confermato le peggiori paure. Ewald Kühbacher, l’autore dei colpi, ha infatti ripreso a sparare, giungendo infine al gesto estremo di togliersi la vita.
La scoperta delle vittime
Le vittime del tragico evento
L’esito dell’intervento delle forze dell’ordine ha portato a macabre scoperte. Dopo aver stabilizzato Kühbacher, urgentemente trasferito all’ospedale di Bolzano, è stato possibile effettuare un sopralluogo all’interno dell’appartamento. Qui, le forze dell’ordine hanno rinvenuto il corpo di Hermann Kühbacher, il padre, nel sonno eterno sul letto, vittima di un colpo d’arma da fuoco. La tragicità della scena è aumentata con il ritrovamento di un secondo cadavere: Waltraud Jud, la vicina di casa, trovata nei pressi delle scale, anch’essa colpita a morte.
La dinamica della fuga
La pm ha sottolineato che la donna è stata ferita principalmente nella parte posteriore del corpo. Questa informazione suggerisce una sequenza di eventi inquietante: si ipotizza che Waltraud Jud si sia avvicinata per capire cosa stesse accadendo, per poi tentare una fuga quando ha realizzato il pericolo. Questo dettaglio ha alimentato le speculazioni sul fatto che la donna fosse una vittima innocente e collaterale in una tragedia di gran lunga più complessa.
Il ruolo delle indagini e le aspettative future
L’attesa per i risultati delle indagini
Attualmente, le indagini preliminari continuano, e la pm Iovene ha confermato che non ci sono risultati definitivi sui rilievi effettuati. Gli inquirenti stanno lavorando per raccogliere informazioni cruciali che possano chiarire ulteriormente le motivazioni alla base di questo atto violento. La comunità locale è scossa da questi eventi che faranno sicuramente discutere per molto tempo a venire. La gravità del crimine e la modalità con cui sono avvenuti i fatti hanno richiamato non solo l’attenzione dei media ma anche quella dell’opinione pubblica.
La complessità della situazione richiede un approccio meticoloso per estrapolare la verità, mentre gli investigatori e la comunità si preparano a fare i conti con le sue terribili ripercussioni.