Ultimo aggiornamento il 9 Luglio 2024 by Giordana Bellante
Nella recente operazione condotta dalla Dia e dalla Dda di Roma sono coinvolti Antonio Nicoletti, figlio di un’ex figura di spicco della banda della Magliana, e Vincenzo Senese, figlio di Michele Senese, considerato il capo della camorra nella capitale. La vasta operazione ha portato all’emissione di 18 misure cautelari e al sequestro di ben 131 milioni di euro, coinvolgendo anche il noto produttore cinematografico Daniele Muscariello e il manager musicale Angelo Calculli. Tra gli arrestati figurano anche Roberto Macori e Salvatore D’Amico.
Indagine sulla criminalità organizzata a Roma
L’indagine, condotta sotto il coordinamento dell’aggiunto Ilaria Calò, ha permesso di raccogliere elementi indiziari che evidenziano l’esistenza di due distinti gruppi criminali dediti al riciclaggio di ingenti profitti attraverso l’infiltrazione in attività imprenditoriali legali in settori diversi, tra cui la cinematografia, l’edilizia, la logistica, il commercio di autovetture e di idrocarburi. Questa operazione ha gettato luce su una rete criminale diffusa e radicata che cercava di eludere i controlli delle autorità.
Approfondimenti
- Antonio Nicoletti: Figlio di un’ex figura di spicco della banda della Magliana, uno dei gruppi criminali più famosi della storia italiana. La banda della Magliana era attiva principalmente a Roma negli anni ’70 e ’80 ed era coinvolta in estorsioni, traffico di droga, omicidi e altri reati gravi.
Vincenzo Senese: Figlio di Michele Senese, considerato il capo della camorra (ndrangheta campana) a Roma. La camorra è una delle più potenti organizzazioni criminali italiane, originaria della Campania, ma con ramificazioni in tutto il territorio nazionale e anche all’estero.
Daniele Muscariello: Noto produttore cinematografico coinvolto nell’operazione. Il mondo del cinema in Italia è stato spesso associato a varie forme di corruzione e infiltrazioni criminali, anche legate al riciclaggio di denaro sporco.
Angelo Calculli: Manager musicale coinvolto. Anche il settore musicale non è immune alla penetrazione delle organizzazioni criminali, che spesso cercano di utilizzare le industrie legittime per riciclare denaro o per scopi illegali.
Roberto Macori e Salvatore D’Amico: Altri arrestati nell’operazione. Potrebbero essere coinvolti in attività criminali legate al riciclaggio di denaro o ad altre attività illegali.
Ilaria Calò: Aggiunto della Dia (Direzione Investigativa Antimafia) che ha coordinato l’indagine. La Dia è un’agenzia investigativa speciale italiana incaricata di combattere il crimine organizzato e la corruzione.
L’indagine sulla criminalità organizzata a Roma ha permesso di smantellare due distinti gruppi criminali attivi nel riciclaggio di ingenti profitti attraverso l’infiltrazione in attività imprenditoriali legali in vari settori. Questa operazione ha evidenziato la presenza di una rete criminale diffusa e radicata che cercava di eludere i controlli delle autorità, sottolineando l’importanza di continuare a combattere la criminalità organizzata e il riciclaggio di denaro.
