Rifiuti abbandonati e pericoli in aumento: la situazione critica all’ex MIRA LANZA

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Rifiuti abbandonati e pericoli in aumento: la situazione critica all'ex MIRA LANZA - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2024 by Redazione

La questione dei rifiuti accumulati intorno all’ex sito industriale della MIRA LANZA continua a destare preoccupazione tra i residenti e le istituzioni locali. Nonostante le molteplici richieste d’intervento, i cumuli di immondizia sono ancora presenti, aumentando il rischio di incendi e compromettendo la sicurezza della zona.

La preoccupazione dei residenti e del FAI: un rischio concreto

Pericoli legati all’abbandono

I residenti della zona hanno espresso il loro timore riguardo alla situazione in cui versa l’ex MIRA LANZA. La signora Agnese, abitante di via Einstein, ha sottolineato che “quei rifiuti accumulati sono pericolosi perché potrebbero prendere fuoco”. Purtroppo, la storia del sito non è incoraggiante, essendo già stati registrati incendi nel passato che hanno coinvolto la zona. Questa situazione ha spinto i cittadini a richiedere interventi urgenti da parte delle autorità.

La posizione del FAI

In aggiunta alle preoccupazioni dei residenti, anche il FAI ha evidenziato le criticità del sito. Secondo il portale della fondazione, “la zona è attualmente abbandonata a sé stessa, piena di immondizia e insediamenti abusivi”. Questo spazio rappresenta un importante polmone verde per il quartiere di Marconi, un’area densamente popolata e caratterizzata da una grande cementificazione. Il FAI ha avvertito che gli edifici dell’ex MIRA LANZA sono soggetti a incendi dolosi con l’obiettivo di distruggerli definitivamente, una situazione che allerta ulteriormente le autorità locali.

La lettera della prefettura: misure necessarie

Intervento del viceprefetto

La lettera inviata dal viceprefetto a Palazzo Valentini ha lo scopo di sensibilizzare le istituzioni riguardo ai potenziali rischi derivanti dalla situazione attuale. Nella comunicazione, il viceprefetto ha invitato il Gabinetto del Sindaco, la Protezione Civile, la polizia locale e il municipio XI a eseguire controlli approfonditi sulle condizioni del sito. È stato specificato che “le elevate temperature potrebbero causare un rischio incendio con conseguente eventuale produzione di diossina nociva alla salute pubblica”, un elemento che non può essere ignorato dai responsabili della sicurezza.

Azioni da intraprendere

Le autorità locali sono ora chiamate a prendere in considerazione le precauzioni da adottare per evitare potenziali disastri. La lettera della prefettura sottolinea la necessità di azioni concrete per garantire la salvaguardia della comunità. I controlli richiesti potrebbero rivelarsi essenziali per mitigare i rischi associati alla vegetazione infestante e ai rifiuti accumulati.

L’azione della ASL RM3: verifica della situazione

Richiesta di controlli

Nei giorni immediatamente successivi alla lettera della prefettura, è giunta anche una comunicazione dalla ASL RM3, che ha invitato l’ente locale a condurre ispezioni dettagliate sull’eventuale presenza di rifiuti nel sito. Questo sollecito si basa su una raccolta di testimonianze che confermano l’esistenza di rifiuti pericolosi accatastati nella zona, visibili anche in fotografie che documentano le condizioni dell’ex saponificio di Marconi.

Obiettivi delle verifiche

Le verifiche richieste dalla ASL hanno come obiettivo principale lo smaltimento dei rifiuti e il ripristino della salubrità dei luoghi. Un intervento efficace non solo potrebbe migliorare le condizioni sanitarie dell’area, ma anche ridurre i rischi associati a incendi e incidenti in un contesto già delicato.

Le possibili conseguenze legali: l’interessamento della procura

Pressione per azioni decisive

Marco Palma, consigliere municipale del partito Fratelli d’Italia, ha fatto sapere che confida nel senso di responsabilità delle istituzioni coinvolte. Tuttavia, ha avvertito che in mancanza di un intervento concreto, si riserverà il diritto di contattare anche la procura della Repubblica di Roma. Palma ha affermato di aver già intrapreso un’azione simile per un altro caso di abbandono, indicando che non esiterà a perseguire ogni via legale necessaria per tutelare la sicurezza dei cittadini.

La responsabilità delle istituzioni

La responsabilità di affrontare questa problematicità ricade su più livelli istituzionali, ed è fondamentale che i vari enti collaborino per garantire il rapido e efficace smaltimento dei rifiuti. Il caso dell’ex MIRA LANZA rappresenta non solo un problema ambientale, ma anche un tema di salute pubblica che necessita di attenzione immediata e interventi coordinati.

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