Ultimo aggiornamento il 29 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Il settore del telemarketing è ora soggetto a nuove regole con l’introduzione del “Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling”. Questa iniziativa, promossa dal Garante della privacy, è la risposta a una crescente insoddisfazione da parte dei cittadini, che hanno manifestato il loro discontento per le numerose chiamate moleste, anche dopo essersi registrati nel Registro delle opposizioni. Le nuove norme mirano a limitare queste pratiche invasive, introducendo sanzioni più severe per i trasgressori e imponendo requisiti più rigorosi per le aziende coinvolte.
Novità significative nel settore del telemarketing
Regole più severe per le sanzioni
Il nuovo Codice di condotta presenta modifiche importanti in merito alle penalità per le attività di telemarketing che violano la privacy degli utenti. Le sanzioni saranno più severe per le aziende che continueranno a trascurare le normative sulla protezione dei dati. Questa iniziativa è stata promossa in seguito a un incremento delle lamentele da parte dei cittadini, i quali segnalavano una continua invadenza delle telefonate indesiderate. L’intento è quello di garantire una maggiore protezione delle informazioni personali e prevenire abusi da parte delle società di telemarketing.
Obblighi per le aziende e i call center
Il Codice richiede una serie di nuovi obblighi per le società committenti e i call center. Tra i requisiti principali, spicca la necessità di effettuare le chiamate solo da numeri identificabili. Inoltre, le telefonate sono limitate a fasce orarie specifiche: dalle 9:00 alle 20:00 nei giorni feriali e dalle 10:00 alle 19:00 nei weekend, con divieti assoluti nelle giornate festive. Ricorrere a metodi invasivi e telefonate notturne sarà quindi ulteriormente sanzionato, con l’obiettivo di rispettare il tempo e la tranquillità dei cittadini.
Le responsabilità delle aziende e i diritti degli utenti
Impegni da parte delle società committenti
Il nuovo Codice di condotta stabilisce che le aziende di telemarketing debbano raccogliere consensi espliciti e informare gli utenti sull’uso dei loro dati. L’Associazione dei consumatori, Codacons, sottolinea l’importanza della trasparenza e della legalità nelle pratiche di marketing. Le aziende devono garantire che i diritti dei cittadini siano sempre rispettati, con informazioni chiare sul trattamento dei dati.
Protezione dei dati e valutazione d’impatto
Una delle innovazioni più significative è l’obbligo di effettuare una valutazione d’impatto nel caso di trattamenti automatizzati. Ciò significa che le società dovranno esaminare rigorosamente come i dati personali siano utilizzati, assicurando ai consumatori protezione e trasparenza. In caso di mancanze, le penalità previste dal contratto saranno applicate rigorosamente per prevenire violazioni ripetute.
Misure di protezione per i cittadini
Difesa contro i call center abusivi
Con il nuovo Codice, si pongono robuste misure a protezione dei cittadini. I call center sono obbligati a utilizzare esclusivamente numeri richiamabili e identificabili, eliminando le pratiche di contatto con numeri sconosciuti o difficilmente identificabili. Inoltre, le chiamate al di fuori degli orari stabiliti saranno sanzionate severamente, contribuendo a limitare il “sottobosco” dei call center abusivi che operano senza autorizzazione.
Procedure di prequalifica per i fornitori
In aggiunta, i committenti saranno tenuti a seguire procedure di “prequalifica” per verificare le garanzie offerte dai fornitori di servizi di telemarketing. Queste procedure dovranno garantire che le pratiche adottate dai fornitori siano conformi agli standard stabiliti dal Codice. Questo ulteriore strato di protezione mira a garantire che i servizi di telemarketing operino in modo etico e rispettoso della privacy dei cittadini.
L’adozione di questo nuovo Codice di condotta rappresenta un passo significativo verso un telemarketing più responsabile e rispettoso dei diritti degli utenti, mentre i regolatori si impegnano a tutelare le esigenze di protezione dei dati personali.