Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione
Intesa raggiunta sulla riforma della governance economica dell’UE
I negoziatori del Consiglio e del Parlamento Europeo hanno raggiunto un accordo a tarda notte a Bruxelles sulla riforma della governance economica dell’Unione Europea. Dopo una lunga maratona negoziale, è stato confermato l’impianto della riforma stabilito nell’intesa raggiunta dagli Stati membri nel Consiglio lo scorso dicembre.
Le salvaguardie numeriche volute dalla Germania sul debito e sul deficit rimangono in vigore. Queste prevedono una riduzione del debito dell’1% annuo se il debito supera il 90% del PIL e un deficit massimo dell’1,5% nei periodi di crescita per chi supera il tetto del 3%. L’obiettivo è quello di costruire “cuscinetti” per il futuro e garantire una gestione responsabile delle finanze pubbliche.
Una delle novità introdotte è la concordazione di piani pluriennali tra gli Stati membri e la Commissione Europea. Questi piani avranno una durata di 4 anni, ma potranno essere estesi fino a 7 anni se prevedono investimenti e riforme. Questo nuovo approccio mira a superare il sistema precedente, che era prociclico e ostacolava gli investimenti.
Il testo delle norme concordato in via provvisoria passerà ora al Parlamento per il voto in plenaria e successivamente al Consiglio per l’approvazione finale. È previsto che i primi piani nazionali dovranno essere presentati entro il 20 settembre 2024. Questo nuovo quadro di governance economica dell’UE mira a garantire una maggiore stabilità e responsabilità finanziaria tra gli Stati membri.
Un passo avanti verso una governance economica più solida
L’intesa raggiunta rappresenta un passo avanti verso una governance economica più solida all’interno dell’Unione Europea. L’obiettivo è quello di garantire una gestione responsabile delle finanze pubbliche e promuovere investimenti e riforme a lungo termine.
Secondo Mario Draghi, Presidente del Consiglio Europeo, questa riforma rappresenta un importante risultato per l’UE: “La riforma della governance economica è fondamentale per garantire la stabilità e la prosperità dell’Unione Europea. L’accordo raggiunto dimostra la volontà degli Stati membri di lavorare insieme per superare le sfide economiche attuali e future“.
La riforma della governance economica dell’UE è stata oggetto di discussioni e negoziati intensi tra i rappresentanti dei vari Stati membri. L’intesa raggiunta rappresenta un compromesso tra le diverse posizioni e interessi nazionali, mirando a trovare un equilibrio tra la necessità di disciplina finanziaria e la promozione degli investimenti.
Prossimi passi e obiettivi futuri
Dopo l’approvazione finale del testo da parte del Parlamento e del Consiglio, gli Stati membri dovranno presentare i loro piani nazionali entro il 20 settembre 2024. Questi piani dovranno essere in linea con le norme concordate e prevedere investimenti e riforme a lungo termine.
L’obiettivo è quello di promuovere una crescita economica sostenibile e inclusiva all’interno dell’UE, garantendo al contempo una gestione responsabile delle finanze pubbliche. La riforma della governance economica rappresenta un passo importante verso una maggiore coesione e solidarietà tra gli Stati membri, in un momento in cui l’UE affronta sfide economiche e sociali senza precedenti.
Come sottolineato da Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, l’intesa raggiunta rappresenta un segnale di fiducia nell’UE e nella sua capacità di affrontare le sfide comuni: “La riforma della governance economica è un passo importante verso una maggiore stabilità e prosperità per tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. Dimostra che l’UE è in grado di prendere decisioni importanti e di agire in modo unito per il bene comune“.