Rigopiano: 7 anni fa la tragedia, un anniversario di dolore e ricordo - avvisatore.it
Sono passati sette anni dalla tragedia dell’hotel Rigopiano di Farindola, un evento che ha segnato profondamente l’Abruzzo. Il 18 gennaio 2017, alle 16.49, una valanga ha travolto e distrutto il lussuoso resort situato sul versante pescarese del Gran Sasso, causando la morte di 29 persone. Oggi, come ogni anno da sei anni a questa parte, la regione si ritrova a condividere il dolore e a ricordare le vittime.
La giornata del 18 gennaio 2017 è stata caratterizzata da un’emergenza maltempo senza precedenti nella regione. La neve ha raggiunto altezze superiori ai due metri, mentre migliaia di persone si sono trovate senza energia elettrica in tutto il territorio. Nel corso della mattinata, si sono verificate quattro scosse di terremoto di magnitudo superiore a 5, con epicentro nella provincia dell’Aquila. Gli ospiti dell’hotel erano spaventati e desideravano lasciare il luogo, ma le condizioni meteorologiche avverse non lo hanno permesso.
Durante quella tragica giornata, sono state inviate diverse richieste di aiuto e soccorso, tra cui quelle di alcune delle vittime. Purtroppo, queste richieste sono rimaste senza risposta. Nel pomeriggio, l’inferno si è scatenato quando il resort è stato travolto da una valanga di ghiaccio e detriti, che pesava ben 120.000 tonnellate.
Oggi, i parenti delle vittime si riuniscono a Rigopiano per commemorare i propri cari. Alle 15:00 è prevista una fiaccolata di fronte all’obelisco dell’hotel, seguita dalla deposizione di fiori, una messa e la lettura dei nomi dei “29 angeli”. Alle 16.49, un coro intonerà “Signore delle cime”, mentre 29 palloncini bianchi saranno liberati in cielo. Anche a Chieti e a Montesilvano (Pescara) sono previste commemorazioni.
I parenti delle vittime continuano a chiedere giustizia. Nel processo di primo grado, conclusosi a febbraio 2023 con un rito abbreviato, sono state pronunciate 25 assoluzioni e cinque condanne. Tra i condannati figurano il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, il dirigente del settore viabilità della Provincia di Pescara, Paolo D’Incecco, e il responsabile del servizio viabilità dell’ente, Mauro Di Blasio, entrambi condannati a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Inoltre, l’ex gestore dell’albergo, Bruno Di Tommaso, e Giuseppe Gatto, redattore della relazione tecnica per l’intervento sulle tettoie e verande dell’hotel, sono stati condannati a sei mesi di reclusione ciascuno. Attualmente, è in corso il processo d’appello presso l’Aquila, con la sentenza prevista per il prossimo 9 febbraio.
Il settimo anniversario della tragedia dell’hotel Rigopiano è un momento di riflessione e di ricordo per l’Abruzzo. Le ferite causate da quel terribile evento sono ancora aperte, e i parenti delle vittime continuano a lottare per ottenere giustizia.
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