Ultimo aggiornamento il 15 Febbraio 2024 by Redazione
Rinvio dell’udienza preliminare per l’omicidio di Nada Cella
L’udienza preliminare per decidere sull’eventuale rinvio a giudizio di Annalucia Cecere, l’ex insegnante accusata di avere ucciso Nada Cella nel maggio 1996 a Chiavari (Genova), si è svolta davanti alla giudice Angela Nutini. L’udienza è stata rinviata al primo marzo, quando si terranno le repliche e verrà presa una decisione definitiva. La giudice dovrà valutare se mandare a processo anche il commercialista Marco Soracco e sua madre Marisa Bacchioni, accusati di favoreggiamento e false dichiarazioni al pubblico ministero.
Durante l’udienza, hanno preso la parola la procuratrice Gabriella Dotto, seguita dagli avvocati Sabrina Franzone e Laura Razetto, rappresentanti la madre di Nada, Silvana Smaniotto, e sua sorella Daniela. Successivamente, hanno parlato gli avvocati Andrea Vernazza, Giovanni Roffo e Gabriella Martini, difensori degli imputati. Secondo la procuratrice, Cecere avrebbe ucciso brutalmente la giovane nello studio del commercialista per motivi di rabbia e gelosia. D’altra parte, il commercialista e sua madre avrebbero mentito durante gli interrogatori svoltisi fino a pochi mesi fa, cercando di coprire la presunta assassina per evitare che emergesse un sospetto giro di denaro.
Decisione rinviata al primo marzo
La giudice Angela Nutini ha rinviato l’udienza preliminare per l’omicidio di Nada Cella al primo marzo. In quella data, si terranno le repliche delle parti coinvolte nel processo e verrà presa una decisione definitiva. La magistrata dovrà valutare se mandare a processo anche il commercialista Marco Soracco e sua madre Marisa Bacchioni, accusati di favoreggiamento e false dichiarazioni al pubblico ministero.
Durante l’udienza, si sono alternati gli interventi della procuratrice Gabriella Dotto, degli avvocati Sabrina Franzone e Laura Razetto, rappresentanti la madre di Nada, Silvana Smaniotto, e sua sorella Daniela. Successivamente, hanno preso la parola gli avvocati Andrea Vernazza, Giovanni Roffo e Gabriella Martini, difensori degli imputati. Secondo la procuratrice, l’ex insegnante Annalucia Cecere avrebbe ucciso Nada nello studio del commercialista per motivi di rabbia e gelosia. D’altra parte, il commercialista e sua madre avrebbero fornito false informazioni durante gli interrogatori, cercando di coprire la presunta assassina per evitare che venisse scoperto un sospetto giro di denaro.
Accuse di omicidio e favoreggiamento
Durante l’udienza preliminare per l’omicidio di Nada Cella, la procuratrice Gabriella Dotto ha sostenuto che l’ex insegnante Annalucia Cecere avrebbe ucciso brutalmente la giovane nello studio del commercialista Marco Soracco per motivi di rabbia e gelosia. D’altra parte, il commercialista e sua madre, Marisa Bacchioni, sono stati accusati di favoreggiamento e false dichiarazioni al pubblico ministero.
Secondo la versione della procuratrice, Cecere avrebbe massacrato Nada nello studio del commercialista, mentre Soracco e sua madre avrebbero mentito durante gli interrogatori per coprire la presunta assassina e nascondere un sospetto giro di denaro. La decisione sulla possibile messa a processo di Cecere, Soracco e Bacchioni verrà presa il primo marzo, dopo le repliche delle parti coinvolte nel processo.