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Riqualificazione dell’ex Fiera di Roma: progetto vincitore previsto a settembre 2024

L’ex Fiera di Roma, un’area strategica della capitale, è al centro di un ambizioso progetto di riqualificazione che promette di trasformare totalmente questo spazio abbandonato. Svelati nuovi dettagli dalla presentazione effettuata dall’amministrazione capitolina, il progetto prevede un mix di funzioni che includeranno aree verdi, servizi e abitazioni, tenendo conto delle esigenze della comunità circostante.

Il progetto e il masterplan

Un concorso internazionale per la riqualificazione

Durante un recente sopralluogo presso l’ex polo fieristico, il delegato all’Urbanistica Maurizio Veloccia ha confermato che a settembre 2024 verrà annunciato il progetto vincitore del concorso internazionale indetto per la riqualificazione dell’area. Il progetto avrà il compito di ridisegnare il compendio, secondo un masterplan che delineerà le funzioni previste per l’area. Un aspetto fondamentale di questa iniziativa è la scelta di collocare l’intervento in un “quadrante strategico della città”, un punto nodale per lo sviluppo urbanistico della capitale.

L’amministrazione ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato che tiene conto delle caratteristiche del territorio e delle necessità dei cittadini. La riqualificazione promette di riaffermare la storia dell’ex Fiera di Roma, ripristinando l’area e creando un nuovo centro di aggregazione per la comunità locale.

Obiettivi della riqualificazione

Le intenzioni già espresse dall’assessore Veloccia puntano a trasformare l’area in uno spazio multifunzionale, che combine zone dedicate ai servizi, aree verdi, e spazi abitativi. Questo approccio mira a migliorare la qualità della vita dei residenti e a creare opportunità di sviluppo economico per il quartiere circostante.

Collegamenti e aree verdi

Ripristino dei legami con Tor Marancia

La riqualificazione prevede la creazione di due aree verdi, posizionate strategicamente all’inizio e alla fine del complesso, come parte della strategia per riconnettere l’ex Fiera di Roma con il quartiere di Tor Marancia. Questo intervento non solo migliorerà l’estetica dell’area, ma offrirà anche nuovi spazi per socializzare, praticare sport all’aperto e godere della natura.

Il dialogo tra l’amministrazione e la nuova società proprietaria, Orchidea Srl, ha evidenziato il desiderio di realizzare progetti che integrino le necessità delle diverse comunità e promuovano uno sviluppo sostenibile, che punti a tutelare l’ambiente e valorizzare la storia del luogo.

Un centro di ricerca e formazione

Parallelamente alla creazione delle aree verdi, sarà realizzato un centro di ricerca per la formazione e la pedagogia, con l’attribuzione a Roma Tre di spazi dedicati. Questo centro non solo fornirà opportunità formative ai residenti, ma arricchirà anche l’offerta culturale e educativa del territorio, creando una sinergia tra istruzione, ricerca e comunità.

Dettagli sulla cubatura e i servizi

Mix funzionale dell’area

Per quanto riguarda le cubature, il progetto prevede la permanenza del mix funzionale già previsto in precedenti deliberazioni, mantenendo l’80% dell’area destinato a nuove abitazioni. Di queste, circa un centinaio saranno destinate all’housing sociale, vendute a prezzi calmierati per favorire l’accesso alle abitazioni. Ci sarà una limitata disponibilità di spazi commerciali con una superficie di circa 2000 metri quadrati, e oltre 6800 metri quadrati saranno dedicati a servizi per i cittadini.

Nonostante le previste opportunità di sviluppo, il mantenimento delle cubature attuali evita conflitti con il passato recente, caratterizzato da un accesso eccessivo a modifiche pianificate. Questo aspetto ha suscitato polemiche negli anni precedenti ma sembra ora trovare una sintonia con il piano di riqualificazione attuale.

Ritardi e prospettive future

Il ritardo nell’avvio dei lavori di riqualificazione dell’ex Fiera di Roma, che ha chiuso i battenti nel 2007, è stato principalmente frutto di dispute legali. Il contenzioso tra Investimenti spa e il Comune di Roma ha ostacolato il progresso del progetto fino all’acquisizione dell’area da parte di Orchidea Srl nel dicembre 2021.

Con la conclusione di queste controversie, il processo di rilancio ha subito un’accelerazione, rendendo necessario il concorso internazionale per definire il futuro dell’area. Se tutto procederà come previsto, la speranza dell’amministrazione è di vedere i primi lavori avviarsi nel 2025, segnando un nuovo inizio per un’area che ha molto da offrire alla città di Roma.

Luisa Pizzardi

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