Ultimo aggiornamento il 15 Febbraio 2024 by Redazione
Procura di Lodi indaga sul secondo telefono di Giovanna Pedretti
La Procura di Lodi sta conducendo indagini per recuperare il contenuto di un secondo telefono appartenente a Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano che si è suicidata un mese fa. La donna era finita al centro di numerose polemiche sui social media a causa di una risposta omofoba e offensiva pubblicata sul profilo Facebook della sua pizzeria, in risposta a un cliente anonimo che aveva preso di mira persone disabili. La veridicità del post e della risposta era stata messa in dubbio, e su Internet erano state fatte accuse a Giovanna Pedretti di aver orchestrato l’intera vicenda. Il corpo della donna fu trovato annegato nel fiume Lambro il 14 gennaio.
Indagini per chiarire le motivazioni del gesto
Il recupero del contenuto del secondo telefono, che la ristoratrice aveva con sé nel giubbotto (un altro telefono era già stato analizzato), è fondamentale per gli inquirenti guidati da Maurizio Romanelli per comprendere le motivazioni che hanno spinto Giovanna Pedretti a compiere il gesto estremo. L’inchiesta, ancora aperta contro ignoti, riguarda l’ipotesi di istigazione al suicidio.
La ricerca della verità continua
La Procura di Lodi sta facendo tutto il possibile per fare luce sulla tragica morte di Giovanna Pedretti e sulle circostanze che l’hanno preceduta. Il recupero del contenuto del secondo telefono potrebbe fornire importanti indizi per comprendere meglio le motivazioni che hanno portato la ristoratrice a prendere la sua vita. Le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti stanno lavorando per identificare eventuali responsabilità legate alle polemiche sui social media che hanno coinvolto Giovanna Pedretti. La ricerca della verità è prioritaria per la Procura di Lodi, al fine di fare giustizia e garantire che situazioni simili non si ripetano in futuro.
Fonte: ANSA