Ritardi nei passaporti costano 300 milioni di ricavi

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Ritardi nei passaporti costano 300 milioni di ricavi - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 23 Febbraio 2024 by Redazione

Tempi biblici per il rilascio dei passaporti: l’allarme delle associazioni turistiche

Dopo oltre un anno dall’inizio dell’allarme, la situazione per ottenere o rinnovare un passaporto in Italia rimane immutata, con tempi di attesa eccessivamente lunghi. Sei associazioni che rappresentano le imprese del turismo organizzato hanno sollevato nuovamente l’allarme, scrivendo una lettera al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, chiedendo un incontro urgente per affrontare la questione. Queste associazioni includono Astoi Confindustria Viaggi, Federazione Turismo Organizzato – Confcommercio (Fto), Fiavet – Confcommercio, Aidit Confindustria, Assoviaggi Conferscenti e Maavi Conflavoro Pmi. Nel biennio 2022-2023, le agenzie di viaggio e i tour operator hanno subito perdite di almeno 300 milioni di euro a causa dei ritardi nel rilascio dei passaporti, che hanno comportato la perdita di circa 167mila viaggi.

  • Le associazioni turistiche chiedono un intervento urgente per tutelare il diritto dei cittadini italiani di viaggiare e sostenere gli imprenditori del settore turistico colpiti dalla burocrazia.

Dubbi sull’efficacia del sistema “Polis” e critiche alla lentezza burocratica

Sorgono dubbi sull’efficacia del sistema “Polis” gestito da Poste Italiane, che dovrebbe gestire il rilascio dei passaporti e delle carte d’identità elettroniche nei piccoli comuni. Le associazioni turistiche sottolineano che la carta d’identità non è sempre sufficiente per viaggiare e che i ritardi nella sua emissione sono simili a quelli dei passaporti. La situazione attuale è definita come mediocrità, con la necessità di trovare soluzioni rapide per evitare danni al settore turistico.

  • Per l’emissione delle carte d’identità elettroniche si verificano problemi analoghi. Il tempo passa, ci si stanca di segnalare e chiedere soluzioni. Ma assuefarsi alla mediocrità vuol dire che l’Italia sta perdendo e noi italiani non dobbiamo permetterlo.

Indagini su un percorso fraudolento per ottenere passaporti in tempi rapidi

La gravità della situazione è confermata da un’indagine recente condotta a Reggio Emilia, che ha rivelato un presunto “percorso” accelerato e fraudolento per ottenere rapidamente i documenti di viaggio. Durante le indagini sono emersi 163 casi di procedure accelerate, che hanno portato a cinque indagati e al sequestro preventivo di una società e di 16.300 euro. Il presidente di Astoi, Pier Ezhaya, sottolinea l’importanza della velocità e fluidità nel settore del turismo, criticando gli ostacoli burocratici che causano danni significativi. Franco Gattinoni, presidente di Fto, evidenzia le complessità e le lunghe attese per ottenere un passaporto, mentre Domenico Pellegrino, presidente di Aidit Confindustria, critica il ritardo nell’adozione di soluzioni digitali e intelligenti presenti in altri Paesi europei.

  • La situazione evidenzia la necessità di interventi immediati per risolvere i problemi legati alla burocrazia nel rilascio dei documenti di viaggio.

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