Mario e Carlo, gemelli eterozigoti nati il 9 gennaio del 1963 al Policlinico di Bari, hanno vissuto una vicenda straordinaria che ha sconvolto le loro vite. Abbandonati dalla madre alla nascita, sono stati adottati da due famiglie diverse, ignari l’uno dell’esistenza dell’altro per 13 lunghi anni.
La rivelazione della loro parentela è avvenuta in modo inaspettato, mentre entrambi si trovavano su un autobus diretto alla stessa scuola. Scoprire di essere fratelli ha segnato un momento di svolta nelle loro esistenze, portando alla luce una verità nascosta per troppo tempo. Come racconta Telebari, i due gemelli, ora sessantunenni, hanno vissuto a breve distanza l’uno dall’altro, condividendo interessi e abitudini senza sospettare minimamente il legame di sangue che li univa.
Dopo un invito a pranzo da parte di Mario, durante il quale il padre adottivo del ragazzo fa una domanda cruciale su data e luogo di nascita, la verità viene finalmente svelata. Le due famiglie decidono di rivelare a Mario e Carlo la loro vera origine: “Siete gemelli separati alla nascita, figli della stessa madre”. Questa rivelazione ha scatenato un mix di emozioni contrastanti nei due fratelli, che hanno espresso la loro gioia nel ritrovarsi uniti e la delusione nel constatare di essere cresciuti nell’inganno.
Mario riflette sull’istinto che lo ha sempre legato a Carlo, anche prima di conoscere la verità: “Il sangue non diventa mai acqua”. Questa scoperta ha spinto Mario a cercare la madre biologica, desideroso di comprendere le ragioni che l’hanno portata ad abbandonarli e di chiudere un cerchio rimasto aperto per troppo tempo.
La moglie di Mario, Francesca, rivela un dettaglio commovente sulla loro storia: in orfanotrofio, i due gemelli erano nella stessa culla e le autorità chiesero se volesse adottarli entrambi per non separarli. Una scelta che ha avuto conseguenze profonde nel corso degli anni, ma che ora spinge Mario a cercare un confronto con la madre biologica, nella speranza di trovare risposte e forse una forma di riconciliazione.
Questa incredibile storia di riconnessione familiare e di ricerca delle proprie radici ha commosso e sorpreso, gettando luce su un legame indissolubile che nemmeno il tempo e la distanza sono riusciti a spezzare.
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