Ultimo aggiornamento il 8 Settembre 2024 by Redazione
Il tragico ritrovamento del corpo di un escursionista irlandese disperso ha scosso la comunità locale e i turisti che frequantano il Cammino Minerario di Santa Barbara. J.B., un uomo di trentanove anni, era scomparso venerdì pomeriggio durante il suo intento di affrontare la terza tappa del percorso che si snoda lungo la spettacolare costa del SULCIS IGLESE. Le operazioni di ricerca e soccorso, durate diversi giorni, hanno impegnato le forze locali del soccorso su terra e mare, evidenziando l’importanza di una tempestiva allerta in situazioni di emergenza.
La scomparsa di J.B. e le ricerche avviate
L’escursione e la segnalazione di scomparsa
J.B. si trovava in compagnia di alcuni amici quando ha deciso di proseguire lungo il percorso, mentre i suoi compagni hanno ritenuto opportuno interrompere l’escursione. La separazione è avvenuta in un punto del sentiero che si snoda tra Masua e Cala Domestica; un luogo incantevole ma che può rivelarsi insidioso per chi non lo conosce a fondo. Dopo aver atteso invano il ritorno dell’uomo, i suoi amici hanno lanciato l’allerta alle autorità, avviando così una mobilitazione immediata per rintracciarlo.
L’intervento delle squadre di soccorso
Fin dalle prime ore successive alla segnalazione, una squadra di tecnici specializzati provenienti da diverse stazioni ha iniziato a pattugliare il sentiero, ampliando gradualmente l’area di ricerca. Le operazioni hanno visto il coinvolgimento delle stazioni di IGLESIAS, CAGLIARI, MEDIO CAMPIDANO e OGLIASTRA. Le squadre hanno setacciato non solo il sentiero principale, ma anche le aree circostanti, tra cui ruderi di edifici minerari abbandonati che punteggiano la zona, per massimizzare le probabilità di trovare segnali dell’escursionista disperso.
Tecnologie avanzate e diversi strumenti di ricerca
L’impiego di elicotteri e droni
Le operazioni di ricerca hanno preso una piega innovativa, con l’intervento dell’elicottero mHH-139B dell’80° Centro SAR dell’Aeronautica Militare di Decimomannu. L’elicottero ha sorvolato la zona, fornendo una panoramica aerea essenziale per localizzare J.B. In aggiunta, sono stati impiegati droni, capaci di sorvolare aree difficili da raggiungere a piedi, offrendo un supporto visivo importante per le squadre di terra. Questo approccio tecnologico ha permesso di individuare potenziali aree di interesse che potrebbero altrimenti essere state trascurate.
Il supporto navale e le unità cinofile
Non solo dal cielo, ma anche dal mare è giunta assistenza vitale. Una unità navale della GUARDIA DI FINANZA ha perlustrato il tratto costiero tra Masua e Cala Domestica, cercando possibili tracce dell’escursionista disperso. Le operazioni di ricerca hanno incluso anche il contributo di unità cinofile, preparate e addestrate per rintracciare persone disperse in contesti naturali. Questo mix di risorse umane e tecnologie ha evidenziato l’importanza della cooperazione tra diverse agenzie per fronteggiare situazioni di emergenza.
Il tragico epilogo della ricerca
Il ritrovamento del corpo
Dopo tre giorni di ricerche intense e di speranza, il corpo di J.B. è stato infine scoperto grazie all’impegno dell’unità cinofila dei Vigili del Fuoco, lungo il versante del Canale de Sa Rocca Niedda. Il ritrovamento ha segnato un momento di grande tristezza e rammarico per amici e familiari, che avevano atteso notizie con ansia e apprensione. Questo tragico evento ha messo in luce anche i rischi associati all’escursionismo, evidenziando la necessità di affrontare percorsi anche noti con la giusta preparazione e responsabilità.
Riflessioni sulle misure di sicurezza
La tragica scomparsa di J.B. porta con sé una riflessione importante sulla sicurezza degli escursionisti e sull’importanza di seguire le indicazioni di sicurezza. Il Cammino Minerario di Santa Barbara, pur essendo un percorso suggestivo e ricco di storia, può presentare insidie per chi lo percorre. È fondamentale che gli escursionisti siano sempre adeguatamente preparati, informati e dotati di equipaggiamento adatto, affinché eventi simili possano essere evitati in futuro.