Ultimo aggiornamento il 26 Marzo 2024 by Luisa Pizzardi
Nel febbraio del 2019, in un atto di protesta spettacolare contro i bassi prezzi del latte in Sardegna, 26 pastori hanno bloccato la strada statale 131 Dcn vicino a Siniscola con i loro bidoni. Oggi, questi stessi pastori sono stati *assolti dall’accusa di blocco stradale. La giudice monocratica del tribunale di Nuoro, Claudia Falchi Delitala, ha emesso la sentenza affermando che il blocco stradale non costituisce un reato secondo la legge, e che i bidoni del latte rappresentavano le proteste fisiche dei pastori piuttosto che oggetti separati.*
Sostegno Istituzionale e Popolare
La decisione della giudice ha sottolineato che nonostante la mancanza di sostegno formale, la manifestazione dei pastori ha ricevuto l’appoggio delle istituzioni, inclusi sindaci e ministri che si sono uniti alle proteste. Il pool difensivo dei 26 pastori ha operato per l’assoluzione piena nel merito, sostenendo che il blocco stradale fosse una questione di natura amministrativa anziché penale. Anche la pm Francesca Pala ha chiesto il proscioglimento di tutti gli imputati.
Giustizia per una Causa Condivisa
La sentenza ha enfatizzato che, malgrado la mancata conformità a certe formalità burocratiche, la protesta dei pastori è stata considerata moralmente fondata dalle autorità che hanno offerto il loro supporto. La giudice ha rimarcato che la maggioranza schiacciante dell’opinione pubblica ha solidarizzato con i pastori, poiché la questione dei bassi prezzi del latte aveva minacciato seriamente l’industria lattiero-casearia isolana, ponendo a rischio la sussistenza di numerose famiglie.
La sentenza che *assolve i 26 pastori coinvolti nella protesta del latte in Sardegna rappresenta non solo un risultato legale, ma anche una vittoria per una causa ritenuta giusta dalla popolazione. La decisione emessa dalla giudice Delitala riflette un’analisi attenta delle circostanze e sottolinea l’importanza di sostenere le giuste rivendicazioni delle comunità locali. La vicenda dei pastori assolti rimarrà un punto di riferimento per la lotta contro le ingiustizie economiche nel settore agricolo, evidenziando quanto sia cruciale il sostegno delle istituzioni e della società civile per promuovere equità e solidarietà.*