Ultimo aggiornamento il 31 Maggio 2024 by Francesca Monti
Il re del p0rno si racconta a Bruno Vespa, tra passato, presente e futuro, e la necessità di un’educazione sessuale a scuola
Rocco Siffredi, ospite della puntata di Porta a Porta del 29 maggio, ha infiammato lo studio di RaiUno con una discussione a tutto tondo sulla sessualità, tra passato, presente e futuro. Insieme al padrone di casa Bruno Vespa, l’ex p0rnodivo ha parlato della sua vita, del suo lavoro e della sua visione sulla sessualità, tra luci e ombre, e della necessità di un’educazione sessuale a scuola.
La sessualità tra luci e ombre: il racconto di Rocco Siffredi
“Non avrei potuto fare altro nella vita se non il mio mestiere, con i pro e i contro è stata difficile e dura avere la libertà di fare quello che uno sogna da bambino, però devo dire che sono nato per fare questo,” ha esordito Rocco Siffredi. Ha parlato della dualità della sessualità: “il sess0 è il diavolo“; “in realtà c’è il pro e il contro nella sessualità, soprattutto nel mondo in cui viviamo, dove non è sempre ben visto… fino a quando decidevo io era la cosa più bella che c’era, ma.”
Rocco Siffredi ha svelato particolari della sua infanzia da chierichetto, con la madre che sognava almeno un figlio prete. Ha toccato il tema del suo primo amore e della delusione subita: “Non gli ho perdonato il fatto che non m’ha saputo aspettare.”
Sul futuro, ha espresso il desiderio di dare di più e ha elogiato la sua famiglia, dichiarando “Sono sempre convinto che è stata mia madre“.
‘educazione sessuale a scuola: la necessità di un’educazione sessuale affettiva
Bruno Vespa ha introdotto gli altri ospiti, tra cui Emmanuele Jannini e Stefania Andreoli, evidenziando l’importanza di un’educazione sessuale affettiva a scuola. Jannini ha sottolineato l’assenza di questa formazione in Italia, sottolineando la necessità di strumenti per comprendere il mondo dell’erotismo.
Rocco Siffredi ha concordato sull’importanza dell’educazione sessuale a scuola affermando che manca un insegnamento di base sulla p0rnografia: “La p0rnografia non fa bene se non la spieghi“.
Concita Borrelli ha espresso il suo sostegno all’educazione sessuale a scuola, riconoscendo l’evoluzione di Siffredi al di fuori del p0rno. Ha anche condiviso le sue fantasie, rivelando una preferenza per le donne nude.
In conclusione, Rocco Siffredi e gli ospiti hanno evidenziato l’importanza dell’educazione sessuale affettiva per una migliore comprensione della sessualità e la distinzione tra mondo reale e p0rnografico.
