La Procura di Napoli ha ottenuto l’aggravamento della misura cautelare per Simone Isaia, il 32enne condannato a quattro anni di reclusione per l’incendio della “Venere degli Stracci” di Michelangelo Pistoletto. Isaia, che si trovava ai domiciliari, non è tornato a casa dopo aver ottenuto un permesso. La richiesta di aggravamento è stata presentata a causa del pericolo di fuga.
Simone Isaia, attualmente detenuto in un carcere di Roma, non si trova più al suo domicilio dopo che il giudice per le indagini preliminari ha respinto la sua richiesta di attenuazione della misura cautelare. L’avvocato di Isaia, Carla Maruzzelli, ha annunciato un’istanza di appello contro l’aggravamento della misura cautelare, sostenendo l’innocenza del suo assistito.
Secondo quanto si è appreso, Simone Isaia è rimasto profondamente provato dalla vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto. L’avvocato Maruzzelli è convinta dell’innocenza di Isaia e ha dichiarato di essere “fermamente convinta, visti gli atti processuali”, dell’assoluta estraneità del suo assistito.
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