Roma: accordo sul nuovo regolamento per le attività ricettive nel centro storico, le ultime novità

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Roma: accordo sul nuovo regolamento per le attività ricettive nel centro storico, le ultime novità - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 by Redazione

Nella capitale, il dibattito riguardante le Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale del 2008 sta raggiungendo un punto cruciale. Nonostante le divergenze all’interno della maggioranza, il Partito Democratico e le forze di centrosinistra stanno delineando una strategia condivisa per affrontare le problematiche legate alle attività ricettive nel centro storico, una questione sempre più pressante in vista del Giubileo.

Un contesto complicato: le divergenze nella maggioranza

Inizio della discussione

Il confronto all’interno della coalizione che guida il Campidoglio ha preso il via all’inizio del 2024, intenzionato a risolvere un argomento tanto dibattuto quanto delicato. Da più di un anno la giunta ha approvato una bozza di delibera, ma le divergenze tra i membri del Partito Democratico e le altre forze politiche hanno ostacolato una rapida approvazione. Le divergenze non riguardano solo la questione dell’accorpamento delle attività alberghiere, ma si estendono anche all’influenza che l’espansione degli esercizi commerciali esercita sulle dinamiche residenti nel centro storico.

I problemi sollevati

Le discussioni vertono su come modificare il tessuto urbano per favorire un equilibrio tra le necessità economiche della città e la qualità della vita degli abitanti. Negli ultimi anni, il centro di Roma ha visto una proliferazione di bed and breakfast e case vacanza, creando preoccupazioni per il crescente spopolamento dei suoi storici residenti. La risposta iniziale all’emergenza abitativa ha mostrato chiaramente che c’è una necessità urgente di affrontare la questione.

Il dialogo tra le forze politiche

Nonostante le tensioni, gli esponenti politici hanno mostrato una crescente disponibilità al dialogo. Questa apertura sembra avvicinare le parti verso un accordo che tenga conto della tutela del patrimonio storico e culturale della città. I leader politici stanno cercando soluzioni che possano soddisfare i bisogni delle aziende e, allo stesso tempo, proteggere la residenza storica e l’identità di Roma.

Il fenomeno B&B: preoccupazioni e soluzioni

Lo spopolamento del centro storico

Un’emergenza che colpisce direttamente la vita nel centro storico è rappresentata dal numero sempre minore di residenti. I dati rivelano che attualmente vi sono appena 100mila cittadini romani nel cuore della città, un calo allarmante che ha coinciso con l’aumento delle strutture turistiche sul territorio. Questa trasformazione, in gran parte legata al dilagare dei B&B e delle case vacanza, ha trasformato delicate dinamiche urbane in una vera e propria crisi sociale.

L’iniziativa di tutela del patrimonio

Yuri Trombetti, presidente della commissione patrimonio e membro del Partito Democratico, ha sottolineato l’importanza della salvaguardia del centro storico, evidenziando il lavoro effettuato insieme ai comitati dei rioni storici. “Abbiamo fatto passi concreti verso la tutela della nostra città”, ha affermato Trombetti, indicando come l’accordo sia stato il frutto di una lunga e intensa battaglia.

Le nuove misure normative

Le misure previste nella nuova delibera mirano a regolare l’apertura di nuove strutture ricettive, con particolare attenzione alle zone già sovraccariche. In assenza di una legge nazionale, si prevede l’implementazione di un regolamento cittadino per identificare le aree sature, dove l’autorizzazione a nuove case vacanza sarà sospesa. Inoltre, il progetto include incentivi per il cambio di destinazione d’uso degli immobili, spostando l’attenzione da residenze turistiche a uso residenziale.

I prossimi passi verso l’approvazione

Tempistiche e procedure

Se la nuova regolamentazione riguardante le NTA dovesse essere approvata entro sei mesi, la discussione in aula dovrebbe avvenire già a ottobre, secondo le dichiarazioni di Trombetti. Tuttavia, per portare a termine l’iter normativo, risulta fondamentale un confronto diretto con le opposizioni. Il dialogo potrebbe rivelarsi complesso, considerando le posizioni di alcuni gruppi politicamente opposti e la loro riluttanza a rinunciare a determinate richieste.

Gli esperti al servizio della giunta

Giovanni Caudo, professore di Urbanistica e membro della lista Roma Futura, ha ribadito l’importanza dell’approccio tecnico nella definizione delle aree sature. Sottolineando l’impatto che la gestione attenta del territorio ha sulla qualità della vita, Caudo ha espresso la necessità di basarsi su dati oggettivi per portare avanti tutte le azioni necessarie.

La volontà di un cambiamento positivo

Le attese sono elevate, e si auspica che il nuovo regolamento possa segnare una vera svolta per la città, portando a una migliore qualità della vita per i suoi residenti e una gestione più organizzata del turismo. L’impegno della giunta e delle forze politiche dimostra la volontà di affrontare una problematica che ha implicazioni non solo economiche, ma anche culturali e sociali, riflettendo l’importanza di Roma nel panorama europeo e mondiale.

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