Roma annuncia il bando per 1.000 nuove licenze taxi: scadenza e dettagli cruciali - Occhioche.it
La città di Roma si prepara ad un cambiamento significativo nel settore del trasporto pubblico con l’apertura del bando per il rilascio di 1.000 nuove licenze taxi. Gli interessati possono inviare le loro domande fino alla mezzanotte del 23 settembre. Questi sviluppi promettono di avere un impatto rilevante sulla mobilità urbana e, allo stesso tempo, stanno già sollevando controversie tra i lavoratori del settore.
Un’importante opportunità è in arrivo per i futuri tassisti di Roma, che dovranno agire in fretta. Con la scadenza fissata al 23 settembre, chi aspira ad ottenere una delle 1.000 nuove licenze deve prepararsi per l’esame e il successivo processo di selezione. Una volta raccolte tutte le candidature, verranno stilate due graduatorie separate, una per le 800 licenze ordinarie e una per quelle relative al trasporto di persone con disabilità.
Dopo la pubblicazione delle graduatorie, Roma Capitale e Roma Servizi per la Mobilità disporranno di 30 giorni per verificare i requisiti dei candidati selezionati. Coloro che risultano idonei riceveranno comunicazioni dirette dal Campidoglio. Per i vincitori, ci sarà un termine di 60 giorni per versare il contributo economico stabilito: 75 mila euro per le licenze ordinarie e 52.850 euro per quelle dedicate al trasporto di disabili. Inoltre, gli aspiranti tassisti dovranno avviare la loro attività entro 90 giorni dalla notifica di idoneità.
L’esame per ottenere una licenza taxi a Roma è strutturato per verificare la preparazione dei candidati su vari argomenti fondamentali. La prova prevede un totale di 50 domande suddivise in diverse categorie, ognuna delle quali ha un punteggio massimo specificato.
I candidati dovranno rispondere a 10 domande riguardanti il Codice della Strada, per un massimo di 10 punti. Altre 20 domande riguardano la normativa nazionale e locale sulle auto pubbliche, con un punteggio massimo di 20 punti. Importante è anche la conoscenza dei luoghi di interesse turistico e delle infrastrutture principali di Roma, per cui ci sono 10 domande . Inoltre, i candidati dovranno dimostrare la loro comprensione della normativa fiscale e amministrativa del settore con 4 domande . Infine, la conoscenza della lingua inglese è essenziale: ci sono 6 domande, delle quali è obbligatorio rispondere correttamente ad almeno 2, pena l’esclusione dal bando, indipendentemente dall’esito complessivo.
Negli ultimi giorni, le polemiche non si sono fatte attendere. Un gruppo di sostituti alla guida taxi, che da tempo lavora nel settore, ha espresso il proprio malcontento riguardo al bando. Questi lavoratori avevano auspicato l’introduzione di un bando a titolo gratuito, senza l’obbligo di pagamento per ottenere una licenza. Le disposizioni del nuovo bando, in effetti, offrono punteggi aggiuntivi a chi già opera nel settore, ma ciò non sembra sufficiente per placare le loro preoccupazioni.
Il presidente del Comitato dei sostituti alla guida taxi di Roma Capitale, Paolo Macioci, ha dichiarato che il bando è stato concepito per escludere i sostituti. Allo stesso modo, ha sottolineato come non siano state rispettate le precedenti promesse di agevolazioni e finanziamenti agevolati, che avrebbero potuto sostenere questa categoria di lavoratori. Macioci ha annunciato che sono stati incaricati legali per esaminare le criticità del bando, con l’intenzione di portare la questione in tribunale.
Nonostante le contestazioni, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso un forte ottimismo riguardo all’implementazione del nuovo bando. In un’intervista con l’agenzia di stampa Dire, ha definito la giornata come “storica“. Sottolineando che ci sarà tempo fino al 23 settembre per le domande, Gualtieri ha ribadito l’importanza di affrontare il problema della mobilità nella capitale in modo strutturale e ha reso noto che l’obiettivo è quello di rilasciare le nuove licenze entro dicembre.
Il sindaco ha anche chiarito che la decisione di procedere con bandi per il rilascio delle licenze è stata una linea coerente per il suo governo, sottolineando il numero abbondante di licenze che saranno messe a disposizione, superiori a quelle storicamente concesse. Una posizione che, pur nella complessità delle questioni da affrontare, prova a rispondere alle esigenze di un settore in evoluzione come quello del servizio taxi nella capitale italiana.
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