Ultimo aggiornamento il 13 Febbraio 2025 by Luisa Pizzardi
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Una donna polacca di 38 anni è stata salvata da una vicina dopo essere stata tenuta prigioniera dal suo compagno in una cantina. La vittima è ora in un centro di supporto per donne vittime di violenza.
13 febbraio 2025 | 14.52
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La donna, costretta a vivere in una cantina che era stata trasformata in una sorta di rifugio, era sotto il dominio di un uomo di 45 anni originario di Napoli, che la maltrattava regolarmente. La sua liberazione è avvenuta grazie all’intervento di una vicina, che ha assistito a un episodio di violenza in strada. Questo è accaduto recentemente, quando l’uomo ha deciso di portare la donna a fare una passeggiata nel quartiere. Durante l’uscita, una frase inappropriata ha scatenato la sua rabbia, portandolo a colpirla.
Una testimone, che vive nei pressi, ha cercato di intervenire per fermare l’aggressione mentre l’uomo trascinava la donna per i capelli, cercando di riportarla nella cantina. Quando l’aggressore ha cominciato a minacciare anche la vicina, invitandola a non intromettersi, quest’ultima ha immediatamente contattato il numero di emergenza 112.
All’arrivo della polizia del commissariato Tor Carbone, la donna ha fornito informazioni preziose riguardo alla coppia e sulla direzione in cui l’aggressore era fuggito con lei. Gli agenti sono riusciti a rintracciare rapidamente l’abitazione dell’uomo, che viveva con la madre. Nonostante i tentativi del 45enne di minimizzare la situazione, la donna ha compiuto un gesto coraggioso che le ha permesso di liberarsi. Ha mostrato agli agenti il luogo in cui era stata costretta a vivere per anni, rivelando un materasso matrimoniale, una cassettiera, sacchi di vestiti e un secchio per le sue necessità fisiologiche.
La donna è stata trasferita in un centro anti-violenza, mentre il suo compagno è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
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