Roma Capitale aderisce al Contratto di Fiume Aniene: un passo verso la riqualificazione ambientale

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Roma Capitale aderisce al Contratto di Fiume Aniene: un passo verso la riqualificazione ambientale - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 10 Agosto 2024 by Giordana Bellante

Roma Capitale ha recentemente ricevuto l’approvazione della Giunta per la delibera presentata dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi. Questo provvedimento segna un ulteriore passo nel programma di recupero ambientale del fiume Aniene, un importante asse fluviale della provincia romana. Grazie all’adesione al Contratto di Fiume Aniene, l’Amministrazione mira a connettere azioni già previste con la volontà di riqualificare le aree circostanti, creando così un’opportunità per migliorare l’ecosistema e la qualità della vita dei residenti.

La funzione dei contratti di fiume

I Contratti di Fiume, come stabilito dalla Legge Regionale n.17 del 2016, rappresentano strumenti di programmazione integrata che si basano su un approccio volontario. Queste misure sono rivolte alla riqualificazione fluviale e perseguono obiettivi di prevenzione e monitoraggio, puntando al miglioramento delle condizioni ambientali e alla valorizzazione del patrimonio naturale. La Regione Lazio ha predisposto già nel 2017 un’Assemblea e un Osservatorio per la gestione di tali contratti, estendendo l’iniziativa anche ai fiumi, laghi, coste e foyer.

La strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile

In linea con la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, i Contratti di Fiume si inseriscono nel contesto più ampio dell’attuazione dell’Agenda 2030 in Italia. Questi strumenti hanno il compito primario di gestire le risorse idriche in modo sostenibile, promuovendo la creazione di comunità resilienti. Rappresentano una risposta diretta alle sfide ambientali, favorendo interventi che tutelano sia l’ambiente sia il patrimonio culturale e paesaggistico.

Interventi programmati lungo il fiume Aniene

L’adesione al Contratto di Fiume Aniene consente a Roma Capitale di integrare i suoi interventi con misure già programmate lungo il corso del fiume. Sabrina Alfonsi ha sottolineato che la partecipazione al contratto consente di massimizzare gli sforzi per riqualificare le aree fluviali. Tra i progetti imminenti vi è la realizzazione di tre zone di intervento specifico: via degli Alberini, il parco di via di Valsolda e il parco Caio Sicinio Belluto.

Gestione partecipata e networking

I contratti di fiume non solo forniscono gli strumenti necessari per la pianificazione, ma promuovono anche una gestione partecipata e condivisa del territorio. Questo approccio consente di coinvolgere attivamente tutti i soggetti interessati, siano essi pubblici o privati, nella cura e valorizzazione del fiume Aniene. La sinergia tra i vari attori è cruciale per migliorare le interconnessioni con i quartieri limitrofi, contribuendo così a una mobilità sostenibile e a una più elevata qualità della vita per i residenti.

Il bilancio dell’amministrazione

L’amministrazione di Roma ha visto nell’approvazione dell’adesione al Contratto di Fiume Aniene una tappa fondamentale nel suo percorso di riqualificazione. Come ha affermato l’Assessora, si tratta di un’opportunità importante per il futuro della città, soprattutto considerando la contemporanea realizzazione del progetto di parco lineare lungo il Tevere. Attraverso queste iniziative, Roma Capitale intende costruire un modello di gestione territoriale che possa servire da esempio per altre iniziative di rigenerazione urbana.

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