Ultimo aggiornamento il 9 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
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Nella notte tra l’8 e il 9 settembre, Roma ha subito un violento nubifragio, un evento atmosferico estremamente intenso e previsto dai meteorologi. L’allerta codice giallo diramata dalla Protezione Civile ha messo in guardia i cittadini, ma i danni sono stati significativi, con strade e abitazioni allagate e disagi nel traffico aereo. Gli effetti del maltempo si sono protratti per molte ore, colpendo vari angoli della capitale italiana e le sue zone limitrofe.
Nubifragio su Roma: una tempesta annunciata
L’allerta meteo emessa per la regione Lazio ha preannunciato l’arrivo di un intenso nubifragio che si è manifestato poco prima della mezzanotte dell’8 settembre. La Protezione Civile, seguendo l’evolversi della situazione, aveva avvertito i cittadini riguardo i potenziali rischi associati a questo fenomeno atmosferico. La pioggia intensa ha investito la capitale, provocando ingenti danni e creando situazioni di emergenza in diverse zone.
Durante la notte, le forti precipitazioni hanno generato un’imponente tempesta di fulmini che ha illuminato il cielo di Roma. I residenti hanno segnalato momenti di preoccupazione a causa delle scariche elettriche, che, seppur spettacolari, hanno intensificato il senso di pericolo. Le previsioni meteorologiche avevano messo in guardia sull’arrivo di piogge abbondanti, ma la violenza dell’evento ha superato le aspettative, causando allagamenti e inconvenienti su larga scala.
Allagamenti e disagi nelle strade di Roma
Il nubifragio ha provocato gravi allagamenti in numerose aree della capitale, in particolare nei quartieri Africano, Anagnina, Nomentana e Cristoforo Colombo. A Piazza Sant’Emerenziana, i residenti hanno assistito a una trasformazione incredibile dello slargo antistante la chiesa, diventato una vera e propria piscina di acqua piovana. Video e foto condivisi sui social network hanno mostrato l’entità del fenomeno, con le strade completamente sommersi e impraticabili.
Le squadre di emergenza hanno lavorato incessantemente per cercare di ripristinare la situazione, fronteggiando le chiamate ai numeri di emergenza da diverse zone della città. Il quadrante est di Roma ha subito particolarmente, con residenti di Corcolle, Borghesiana, Finocchio e Due Leoni che hanno segnalato acqua entrata nei garage, negli scantinati e anche nei piani delle abitazioni. Gli allagamenti hanno creato criticità nei trasporti e nella mobilità, rendendo difficile persino il percorso per i soccorsi.
Traffico aereo in tilt all’aeroporto di Fiumicino
L’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino ha affrontato gravi difficoltà a causa del nubifragio che ha costretto molti voli a essere cancellati o deviati. Per diverse ore, il traffico aereo è stato interrotto, e i passeggeri hanno vissuto momenti di incertezza e disagio. Molti voli sono stati reindirizzati su Ciampino e su altri aeroporti del centro Italia, a causa dell’impossibilità di operare atterraggi e decolli alle condizioni meteorologiche avverse.
La situazione ai gate si è complicata ulteriormente, con molti aerei fermi sulle piste, in attesa di un miglioramento delle condizioni atmosferiche. Gli impiegati delle compagnie aeree e le autorità aeroportuali hanno cercato di gestire il flusso di informazioni verso i passeggeri, ma il caos è stato palpabile a causa della concentrazione di voli bloccati. La gestione di una crisi simile ha messo a dura prova i servizi aeroportuali, che si sono trovati ad affrontare una situazione senza precedenti in una delle città più trafficate d’Europa.
La violenza del nubifragio ha lasciato un segno significativo su Roma, mettendo in luce la necessità di preparazione e risposta tempestiva da parte delle autorità competenti per gestire eventi climatici estremi e proteggere la cittadinanza.