Roma, è in arrivo una nuova delibera sul Piano Regolatore Generale: focus sulla tutela del centro storico

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Roma, è in arrivo una nuova delibera sul Piano Regolatore Generale: focus sulla tutela del centro storico - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 by Giordana Bellante

La recente discussione in merito alla delibera per la modifica delle NTA, le Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale del 2008, ha attratto l’attenzione dei romani e della comunità politica. Il PD e le forze di centrosinistra stanno lavorando per raggiungere un accordo sulla gestione delle attività di ricezione nel centro storico, un tema di crescente rilevanza per il futuro della città.

La tutela del centro storico: un imperativo necessario

La dialettica interna alla maggioranza, che ha avuto inizio all’inizio del 2024, si è intensificata attorno alla necessità di tutelare il centro storico di Roma. Nonostante le delibere siano state discusse e abbozzate già da tempo, è solo ora che le forze politiche sembrano accettare il dialogo costruttivo. Questo accordo sta diventando cruciale, soprattutto in un contesto in cui il centro storico perde residenti sempre più frequentemente, assediato dall’invasione di B&B e case vacanza. Tuttavia, il problema principale non è solo la quantità di nuove aperture. La qualità della vita per i residenti sta subendo un impatto significativo a causa della crescente commercializzazione degli spazi abitativi.

I dati parlano chiaro: attualmente i romani residenti nel centro storico sono poco più di 100.000 e il numero tende a diminuire. Ciò rappresenta un’indicazione allarmante della necessità di mantenere la vivibilità della zona, salvaguardando allo stesso tempo il suo valore storico e culturale. Diverse figure politiche, come il presidente della commissione patrimonio, Yuri Trombetti, stanno lavorando attivamente per garantire che le decisioni riguardanti le Norme Tecniche di Attuazione siano influenzate anche dai suggerimenti e dalle richieste dei comitati locali, affinchè il patrimonio storico non venga compromesso da pratiche commerciali scellerate.

Il dibattito all’interno della maggioranza: punti di convergenza

Il dibattito all’interno della coalizione di governo ha vissuto momenti di tensione, ma le parti sembrano avvicinarsi a un compromesso. L’ultima riunione ha portato a una nuova bozza di delibera, dove il concetto di rigenerazione urbana è balzato al centro delle discussioni. C’è un consenso crescente sulla necessità di incentivare interventi su singoli edifici, ma questa iniziativa non può essere fine a se stessa. È fondamentale considerare l’impatto sull’intero contesto urbano.

Le forze politiche stanno lavorando per incoraggiare una visione di “ricucitura” tra diversi quadranti della città, un processo che può risultare fondamentale per combattere l’isolamento di alcune aree e preservare l’unità della città. Un aspetto particolarmente discusso è quello delle attività extra-alberghiere, in particolare dei B&B e delle case vacanza, che hanno contribuito allo spopolamento dei residenti. Pertanto, si è discusso su come bilanciare la necessità di turismo con la necessità di mantenere il tessuto sociale esistente.

Regolamentazione delle case vacanza: novità in arrivo

Un passo avanti significativo è l’introduzione di nuove norme che potrebbero limitare il proliferare di queste strutture nel centro storico. In assenza di una legge nazionale chiara, il regolamento cittadino rappresenta una via d’uscita. La bozza di delibera suggerisce di identificare “zone sature” dove non sarà più possibile autorizzare l’apertura di nuove case vacanza. Questa iniziativa è fortemente sostenuta da diverse figure politiche, che considerano il potenziamento della residenza stabile come un obiettivo primario. Ad esempio, Giovanni Caudo, esponente di Roma Futura, ha sottolineato l’importanza di avvalersi di esperti tecnici per analizzare le aree critiche.

Quello che emerge chiaro è la volontà di riequilibrare l’offerta abitativa con le esigenze della comunità. Le nuove categorie catastali proposte mirano a garantire che le abitazioni siano destinate a residenze stabili piuttosto che a utilizzi turistici, favorendo così la presenza di residenti permanenti rispetto a visitatori temporanei.

La tabella di marcia per la delibera

Dopo un attento viaggio di revisione e discussione, l’obiettivo della maggioranza è portare la delibera in aula entro ottobre 2024. Questo momento cruciale coinciderà con l’intenso periodo del Giubileo, che richiederà una gestione oculata e strategica delle risorse e delle normative in atto. È prevedibile che la discussione in aula possa innescare un acceso dibattito, specialmente con le opposizioni, che potrebbero non accettare passivamente le nuove misure.

In attesa di sviluppi, le forze politiche continuano a lavorare con una strategia ben definita, garantendo un coinvolgimento per quanto possibile delle diverse anime della coalizione. Si richiede pertanto un impegno costante da parte di tutti i soggetti coinvolti, affinchè Roma possa affrontare le sfide future con una visione chiara e sostenibile per il suo prezioso patrimonio urbano e sociale.

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