Roma e la Santa Sede unite per affrontare le sfide globali: un impegno coraggioso verso l’ecologia integrale e la fraternità

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Roma e la Santa Sede unite per affrontare le sfide globali: un impegno coraggioso verso l'ecologia integrale e la fraternità - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 10 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi

In un’epoca caratterizzata da problemi e sfide globali inedite, Roma e la Santa Sede si stringono in una collaborazione sempre più stretta per affrontare le difficoltà che il mondo moderno ci pone di fronte. Durante la visita di Papa Francesco in Campidoglio, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha sottolineato la necessità di un ulteriore impegno congiunto per superare le avversità.

‘appello del sindaco Gualtieri: coraggio e collaborazione per un futuro migliore

Il sindaco Gualtieri ha aperto il suo intervento in Aula Giulio Cesare con un messaggio di speranza e determinazione, invitando i presenti a non cedere alla rassegnazione e a trovare il coraggio di affrontare le sfide che ci attendono. Roma, con la sua forza umana, civile e spirituale, può offrire un contributo prezioso che vada oltre i suoi confini, diventando un modello di collaborazione e solidarietà per il mondo intero.

Gualtieri ha poi posto l’accento sull’importanza dell’ecologia integrale, concetto chiave dell’enciclica Laudato sì di Papa Francesco, e sul paradigma della fraternità, proposto nella più recente enciclica Fratelli tutti. Questi due principi, secondo il sindaco, rappresentano una spinta fondamentale per quanti hanno deciso di camminare insieme, rifiutando l’indifferenza, la paura e la resa alle logiche di guerra e ingiustizia.

Il ruolo della Santa Sede e della Chiesa nella promozione di una Roma solidale

La presenza della Santa Sede a Roma non solo arricchisce la città dal punto di vista spirituale, ma contribuisce anche a renderla una comunità più solidale e attenta alle necessità dei suoi cittadini. In particolare, negli ultimi decenni, la Chiesa ha svolto un ruolo determinante nell’aprire gli occhi sulla situazione delle parti più dimenticate della città.

In occasione del 50° anniversario del convegno sui “Mali di Roma” promosso dal Cardinale Vicario Ugo Poletti nel 1974, Gualtieri ha ricordato come quell’evento abbia rappresentato un’importante opportunità per riflettere sul destino di intere comunità urbane che vivevano in condizioni di povertà assoluta, in quartieri cresciuti senza criterio e privi di servizi essenziali, come centri di aggregazione, scuole e posti di lavoro.

Da allora, la collaborazione tra la Santa Sede e le istituzioni locali si è rafforzata, portando a importanti progressi nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Tuttavia, come sottolineato dal sindaco Gualtieri, c’è ancora molto lavoro da fare per raggiungere una piena inclusione e giustizia sociale.

‘impegno congiunto di Roma e Santa Sede per un futuro sostenibile e solidale

Roma e la Santa Sede sono chiamate a continuare il loro percorso di collaborazione per affrontare le sfide globali che ci attendono, con particolare attenzione ai temi dell’ecologia integrale e della fraternità. In un mondo sempre più interconnesso, è fondamentale che le città e le istituzioni religiose lavorino insieme per promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo, superando le disuguaglianze e le ingiustizie che ancora oggi affliggono milioni di persone.

Grazie al contributo di Roma e della Santa Sede, è possibile immaginare un futuro in cui l’ecologia integrale e la fraternità siano i principi guida di una nuova era di collaborazione e solidarietà tra i popoli. In questo contesto, la città eterna può diventare un esempio virtuoso di come la cooperazione tra istituzioni locali e religiose possa portare a risultati concreti nel migliorare la vita dei cittadini e costruire un mondo più giusto e sostenibile.

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