Ultimo aggiornamento il 9 Settembre 2024 by Giordana Bellante
Nella cornice della Serie A, due calciatori della AS Roma, Stephan El Shaarawy e Leandro Paredes, si trovano a vivere un periodo difficile. Entrambi, protagonisti della gestione De Rossi, sono ora relegati a ruoli marginali, aumentando le preoccupazioni per le loro carriere e per il futuro della squadra. Questa è la storia di come due calciatori, una volta considerati fondamentali, siano diventati figure periferiche in un progetto calcistico in evoluzione.
El Shaarawy: un momento critico
Lontano dalla Nazionale
Stephan El Shaarawy, talento indiscusso della Roma, si ritrova a dover affrontare un periodo di grande difficoltà. Dopo aver giocato solo nei minuti di recupero dell’incontro contro il Cagliari, la sua situazione è ulteriormente aggravata dalla perdita del posto in Nazionale. Questo passo indietro è da attribuire anche a un infortunio subito durante l’Europeo, che ha compromesso la sua preparazione atletica. L’allenatore De Rossi ha espresso preoccupazione per la forma fisica del giocatore, definendolo comunque un elemento cruciale per la squadra: «Ha avuto un problema che ne ha ritardato la preparazione, ma per me è un giocatore molto importante».
Da ex compagno di squadra e amico, De Rossi conosce bene il valore di El Shaarawy e attende con ansia il suo ritorno sul campo. Le speranze di rivederlo in azione si concentrano sulla prossima partita a Genova, città che ha segnato l’inizio della sua carriera calcistica. Tuttavia, la direzione strategica della Roma è chiara: nell’estate, il club ha investito su nuovi talenti, acquisendo Saelemaekers per rinforzare il settore offensivo, mentre Zalewski si è ritagliato un ruolo da protagonista.
Una situazione di stallo
Nonostante il suo desiderio di giocare, El Shaarawy ha sempre mantenuto un comportamento professionale, evitando di lamentarsi pubblicamente. Presumibilmente, il club non ha mai richiesto il suo trasferimento, ma la scadenza del suo contratto a giugno e l’opzione di rinnovo legata al numero di presenze iniziano a farsi sentire. Questo scenario lo costringe a chiedere sempre più spazio, in un contesto dove le scelte della dirigenza sembrano muoversi in direzione di un rinnovamento.
Paredes: il futuro tutto da scoprire
Rinnovamento e prospettive
Leandro Paredes, compagno di sventura di El Shaarawy, ha vissuto una situazione simile. Se da un lato ha mantenuto il posto in Nazionale, dall’altro si trova in panchina durante le partite cruciali, come quella contro la Juventus, dove non ha avuto occasione di scendere in campo. La sua esclusione è emblematicamente rappresentativa di una riorganizzazione nel centrocampo della Roma, dove le scelte tecniche sembrano privilegiare altri profili.
Il futuro di Paredes ha così assunto toni di incertezza. Durante il mercato estivo, erano giunte voci che lo volevano al centro di interessamenti da parte di altre squadre, ma la Roma ha deciso di puntare su di lui. Questa decisione, tuttavia, non si è tradotta in un utilizzo effettivo sul campo. La sensazione è che per lui potrebbe arrivare un periodo di svolta solo se riuscirà a ritagliarsi uno spazio nel nuovo sistema di gioco.
Un’identità da riacquistare
Paredes, come El Shaarawy, deve affrontare la sfida di ritrovare una propria identità calcistica all’interno di una rosa in continua evoluzione. Con l’aumento della concorrenza, soprattutto nel centrocampo della Roma, il rischio è che una delle leve più esperte della squadra possa diventare un calciatore di seconde linee. Entrambi i giocatori, consci dei loro potenziali, hanno una possibilità di riscatto, ma l’odierna situazione lascia aperti interrogativi sul loro futuro, sia a livello personale che all’interno del club. Aspettative e risultati sono ormai collegati a un passo di danza che sembra trovare equilibrio solo nelle prossime settimane.