Roma, il sindaco Gualtieri risponde agli oppositori del termovalorizzatore: “Vogliono solo la discarica”

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Roma, il sindaco Gualtieri risponde agli oppositori del termovalorizzatore: "Vogliono solo la discarica" - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 13 Settembre 2024 by Giordana Bellante

La questione gestione dei rifiuti a Roma è tornata al centro del dibattito pubblico, con le parole del sindaco Roberto Gualtieri che hanno acceso una polemica tra sostenitori e oppositori del termovalorizzatore previsto a Santa Palomba. In un’intervista rilasciata a RomaToday, Gualtieri ha affermato che le posizioni contrarie al nuovo impianto sono motivate da un desiderio di tornare a una gestione obsoleta ed inquinante dei rifiuti. La battaglia per una gestione ecologica e sostenibile dei rifiuti si fa sempre più accesa e le dichiarazioni del primo cittadino hanno suscitato reazioni sia da parte di gruppi ambientalisti che di comitati cittadini.

La posizione del sindaco Gualtieri e le critiche ricevute

Le affermazioni di Gualtieri sul termovalorizzatore

Durante l’intervista, il sindaco Gualtieri ha dichiarato: “A Roma e in provincia esiste da tempo un partito delle discariche e dei TMB forte e radicato, ma la nostra linea è diversa. I TMB e le discariche sono una tecnologia vecchia e inquinante: abbiamo scelto il modello europeo più green di riciclo e recupero energetico.” Le affermazioni del sindaco si ricollegano a una visione innovativa della gestione dei rifiuti, mirata a puntare su impianti moderni ed ecologicamente sostenibili. L’idea è quella di allinearsi agli obiettivi europei che tendono a ridurre al minimo l’uso della discarica attraverso pratiche più efficaci in termini di recupero dei materiali.

Critiche dai comitati ambientalisti

Le dichiarazioni del sindaco hanno però sollevato un acceso dibattito, con critiche provenienti da diversi comitati e organizzazioni ambientaliste. In una lettera indirizzata a Gualtieri e all’assessora ai Rifiuti Sabrina Alfonsi, i gruppi come Zero Waste Italy, Legambiente e WWF hanno smentito le affermazioni secondo cui chi si oppone al termovalorizzatore desidererebbe una discarica. In particolare, il presidente di Zero Waste Italy, Rossano Ercolini, ha descritto le affermazioni del sindaco come “destituite di ogni fondamento,” rimarcando come le stesse associazioni stiano invece lavorando attivamente per una gestione sostenibile dei rifiuti.

Il libro che solleva il dibattito

Il contenuto della lettera e le cifre allarmanti

Il sindaco Gualtieri ha fatto riferimento al libro “La verità sull’inceneritore di Roma”, presentato dai comitati “no” all’impianto di Santa Palomba a inizio estate. Il testo, secondo il primo cittadino, evidenzia la necessità di una discarica per la gestione dei rifiuti. Tuttavia, i critici sostengono che i dati presentati dal libro, assieme ai calcoli sugli effetti collaterali dell’inquinamento prodotto dall’inceneritore, non siano stati considerati. “Dai nostri calcoli, l’impianto proposto genererà non meno di 200,000 tonnellate di ceneri l’anno,” afferma la lettera. Un volume di rifiuti che, secondo le affermazioni dei firmatari, pone interrogativi significativi sulla sostenibilità del progetto.

Le alternative al termovalorizzatore

Il mondo ambientalista propone un approccio diverso, focalizzandosi sulla riduzione dei rifiuti da conferire in discarica attraverso politiche di prevenzione e promozione del riuso. In questo contesto, un esempio significativo viene dalla provincia di Treviso, che ha visto una significativa riduzione dei rifiuti indifferenziati grazie all’implementazione di effettive politiche di raccolta differenziata. Secondo i dati più recenti, Treviso ha raggiunto il 90% di raccolta differenziata, dimostrando che esistono alternative valide e sostenibili che non passano per nuovi inceneritori.

La battaglia continua: chi sostiene veramente le discariche?

La risposta dei comitati e delle associazioni

La Rete tutela Roma sud ha anche espresso il proprio disappunto, sottolineando che il libro che sostiene le loro argomentazioni è stato ignorato dal sindaco e dal gruppo del PD. “È evidente che il libro ‘La verità sull’inceneritore di Roma’ non l’hanno neanche letto, altrimenti saprebbero che contiene la posizione di oltre 40 soggetti che naturalmente non preferiscono la discarica,” hanno commentato. Queste affermazioni mettono in luce un apparente scollamento tra la politica e le realtà locali che cercano di affrontare i problemi ambientali in modo proattivo.

Chiusura della polemica dal punto di vista politico

La questione del termovalorizzatore non sembra destinata a risolversi rapidamente. Mentre il sindaco Gualtieri continua a sostenere una visione moderna ed europeista per la gestione dei rifiuti, i comitati e le associazioni ambientaliste si battono per preservare l’ambiente attraverso modalità di gestione alternative più sostenibili e rispettose della salute pubblica. La battaglia va oltre le parole e si dipana in un contesto di crescente conflittualità che certamente avrà ripercussioni sul futuro della città di Roma e sulla sua gestione dei rifiuti.

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