Roma: la protesta per i diritti delle persone con disabilità il 30 luglio in Piazza del Campidoglio

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Roma: la protesta per i diritti delle persone con disabilità il 30 luglio in Piazza del Campidoglio - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2024 by Redazione

Il 30 luglio, in Piazza del Campidoglio, si svolgerà un’importante manifestazione in difesa dei diritti delle persone con disabilità. L’iniziativa, promossa da figure di spicco della politica romana, mira a richiamare l’attenzione sulle carenze nell’assistenza diretta e sulla scarsa attenzione riservata dalla maggioranza al tema della disabilità, illustrando gli squilibri e le criticità attuali nell’erogazione dei servizi.

Le voci della protesta: chi sono i promotori

Virginia Raggi e il M5S

L’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, insieme ai membri della Lista Civica Virginia Raggi, ha annunciato la partecipazione alla manifestazione. Raggi, attualmente consigliera comunale, ha sottolineato come le problematiche che riguardano le persone con disabilità siano sempre più trascurate dall’Amministrazione comunale e dal Sindaco. Nel suo intervento, ha richiamato l’attenzione su come i principi della delibera capitolina 355/12, che stabilisce la libera scelta per gli utenti, non vengano attuati correttamente, evidenziando le difficoltà che molte famiglie si trovano ad affrontare.

Antonio De Santis e Carla Canale

Anche Antonio De Santis, capogruppo della lista, e Carla Canale, capogruppo in Municipio Roma IX, hanno espresso forti preoccupazioni riguardo la situazione attuale. Entrambi ribadiscono come l’assistenza alle persone con disabilità debba essere garantita senza discriminazioni e non in base a una logica di serie A e serie B. Il loro intervento è parte di un’azione coordinata che cerca di portare attenzione su temi che riguardano la dignità e i diritti fondamentali di cittadini in condizioni di fragilità.

Criticità nell’erogazione dei servizi di assistenza

Disparità territoriali e gestione dei budget

Un punto centrale del dibattito è l’applicazione disomogenea del principio della libera scelta, che ha portato a squilibri significativi nell’erogazione dei servizi. Secondo i promotori della manifestazione, infatti, la disparità nella distribuzione delle risorse e dei budget ha causato situazioni insostenibili per molte famiglie. L’inefficienza nella gestione dei servizi di assistenza diretta e indiretta è evidenziata dalla difficoltà nel recuperare prestazioni non erogate, suggerendo una grave lacuna che deve essere colmata.

Adeguamenti e necessità immediate

Un altro aspetto che preoccupa è la necessità di adeguare i budget individuali per l’assistenza indiretta, affinché le famiglie possano sostenere i costi crescenti a causa degli aumenti contrattuali. Le manifestazioni di dissenso si concentrano non solo sull’adeguamento delle tariffe, ma anche sulla richiesta di un intervento deciso da parte dell’Amministrazione per garantire prestazioni ottimali per tutti gli utenti. Le somme previste nella recente proposta di assestamento di bilancio non offrono le rassicurazioni necessarie, e gli organizzatori sperano che la maggioranza prenda atto della situazione.

Appello alla responsabilità dell’amministrazione comunale

L’urgenza di un’azione strategica

Il dibattito attuale rappresenta un appello serio e chiaro: è fondamentale che l’Amministrazione comunale elevi il livello di attenzione verso le necessità delle persone con disabilità. I rappresentanti della protesta hanno chiesto un cambio di rotta strategico, che non solo risponda ai bisogni immediati, ma anche ponga le basi per un sistema di assistenza più efficiente e giusto. Le famiglie chiedono di poter contare su un supporto concreto, in grado di garantire dignità e diritti a tutti, senza eccezioni.

Prospettive future

Con il crescente sostegno da parte di organizzazioni e privati cittadini, la manifestazione in programma si propone di accendere i riflettori su una questione di vitale importanza per la comunità. L’obiettivo è non solo quello di rivendicare diritti, ma anche di creare un dialogo costruttivo con le istituzioni, affinché vi sia una reale possibilità di cambiamento nella gestione e nell’erogazione dei servizi destinati a persone con disabilità.

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