Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 by Emiliano Belmonte
L’antica città latina di Gabii, situata a pochi chilometri da Roma, si prepara a riaprire le porte il 23 novembre 2024, diventando il fulcro del progetto turistico “Unexpected Itineraries”. Dopo anni di chiusura e un importante intervento di valorizzazione, il Parco Archeologico offrirà ai visitatori un’esperienza unica tra storia, innovazione e sostenibilità, in vista del Giubileo 2025.
Un progetto per una Roma meno affollata
“Unexpected Itineraries”: itinerari alternativi per un turismo consapevole
Il nuovo progetto “Unexpected Itineraries”, ideato per decongestionare il centro storico di Roma e promuovere luoghi meno noti, rappresenta un passo avanti verso un turismo più sostenibile e digitale. Presentato dall’assessore Alessandro Onorato al forum “Il ruolo delle città nella governance del turismo”, questo programma si pone l’obiettivo di ridistribuire i flussi turistici, incoraggiando la scoperta di siti storici di grande valore spesso ignorati.
Tra i sette percorsi previsti, oltre a Gabii, figurano mete come l’Esquilino, il Gazometro, la Garbatella con i suoi murales, e il Parco degli Acquedotti. Ogni itinerario sarà svelato progressivamente fino ad aprile 2025, con l’inaugurazione del Parco Archeologico di Gabii a fare da apripista.
Il Parco Archeologico di Gabii: una riscoperta attesa
Una storia millenaria nel cuore del Lazio
Situato lungo l’antica via Prenestina, il Parco Archeologico di Gabii è una delle più importanti testimonianze dell’epoca protostorica laziale. Questo sito, a soli 20 chilometri da Roma, era un centro politico e culturale cruciale, al pari di città come Tibur e Preneste. Grazie all’investimento di 1,2 milioni di euro, sarà ora possibile visitarlo ogni giorno, offrendo al pubblico un’esperienza che unisce storia e tecnologia.
Gabii custodisce rovine che raccontano di una civiltà fiorente, il cui potere si estendeva su tutta la bassa valle dell’Aniene. La riapertura segna anche l’inizio di un rilancio per l’intera area, inclusa la vicina città medievale di San Vittorino, ancora poco conosciuta dai turisti.
Innovazione e accessibilità per i visitatori
Il nuovo percorso sarà arricchito da una segnaletica interattiva e da un’app multimediale bilingue, pensata per offrire informazioni dettagliate e coinvolgenti. Questo approccio innovativo renderà la visita non solo educativa, ma anche immersiva, regalando ai turisti una prospettiva unica sulla storia di Gabii.
Un nuovo ruolo per Gabii nel Giubileo 2025
Una destinazione per il turismo spirituale e culturale
La riapertura di Gabii si inserisce perfettamente nel contesto del Giubileo 2025, che vedrà milioni di pellegrini e turisti arrivare a Roma. Con i suoi percorsi archeologici e le sue tecnologie all’avanguardia, il Parco offrirà un’alternativa affascinante e meno affollata ai luoghi tradizionali della Capitale.
I visitatori avranno l’opportunità di scoprire un pezzo di storia meno conosciuto, ma altrettanto significativo, in un’area che unisce patrimonio culturale e turismo consapevole.
Conclusioni: Gabii, simbolo di un turismo innovativo
Con la riapertura del Parco Archeologico di Gabii, Roma offre una nuova meta che combina antichità e modernità, arricchendo il panorama turistico della città. Questo progetto non solo valorizza un sito di straordinario interesse storico, ma rappresenta anche un modello di turismo sostenibile, capace di promuovere una fruizione consapevole del patrimonio culturale.
La scoperta di Gabii è un invito a esplorare una Roma diversa, dove il passato incontra il futuro.