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Roma: manifestazione per i diritti delle persone disabili, adeguamenti e liste d’attesa da affrontare

Si è svolta oggi nel cuore di Roma una manifestazione per chiedere miglioramenti nell’assistenza domiciliare per le persone con disabilità. Nonostante le temperature elevate, centinaia di manifestanti si sono radunati in Piazza del Campidoglio per far sentire la propria voce. Il principale obiettivo è quello di ottenere risposte concrete da parte del Comune riguardo ai servizi essenziali per la qualità della vita. L’aumento vertiginoso dei costi e le lunghe liste d’attesa hanno indotto i promotori a scendere in piazza, evidenziando le preoccupazioni che affliggono migliaia di famiglie romane.

Le problematiche dell’assistenza domiciliare

L’aumento dei costi e il rischio di dimezzamento del servizio

Uno dei punti centrali affrontati dalla manifestazione riguarda l’adeguamento delle tariffe del servizio di assistenza domiciliare. Le famiglie con disabili sono preoccupate per la mancanza di un adeguamento delle tariffe che avrebbe come conseguenza diretta la riduzione dell’assistenza fornita. L’aumento dei costi del servizio dovuto all’aggiornamento del contratto collettivo fa sì che, senza interventi da parte degli enti locali, il servizio possa addirittura dimezzarsi. Questa situazione contribuisce a rendere ancor più difficile la quotidianità di chi vive con disabilità, compromettendo la loro autonomia e qualità della vita.

Liste d’attesa inaccettabili

Un altro tema caldo è rappresentato dalle liste d’attesa per la presa in carico dei pazienti. È emerso che alcuni municipi di Roma hanno registrato fino a 200 persone in attesa di assistenza, una condizione considerata “inaccettabile” dai rappresentanti delle consulte cittadine. Gabriella Schina, presidente della consulta cittadina su disabilità del municipio XII, ha sottolineato quanto sia fondamentale affrontare questa tematica. La lentezza nell’assegnazione dei servizi può portare a conseguenze devastanti per le famiglie e per i pazienti stessi.

Le reazioni delle istituzioni

Incontro con il sindaco e promesse di miglioramento

Durante la manifestazione, i rappresentanti delle famiglie disabili hanno avuto l’opportunità di essere ricevuti dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e da altri esponenti delle istituzioni, come l’assessora alle Politiche sociali, Barbara Funari, e la presidente della commissione consiliare Nella Converti. In questo incontro, il sindaco ha garantito un incremento delle tariffe dell’8,5% come primo passo verso una risposta positiva alle richieste avanzate. Tuttavia, il focus principale rimane sulle liste d’attesa che necessitano di un piano di recupero a lungo termine.

Bilancio e risorse destinate ai servizi

Il bilancio comunale è stato oggetto di discussione per quanto riguarda le risorse destinate ai servizi di assistenza. L’assessora Funari ha rassicurato i manifestanti affermando che non ci saranno tagli al servizio né alle ore di assistenza. L’assestamento di bilancio in fase di approvazione prevede un incremento di fondi a partire da settembre 2024, evidenziando la volontà dell’amministrazione di fornire una risposta immediata alle famiglie in difficoltà, sebbene si avverta la necessità di ulteriore sostegno.

Il supporto politico e la visibilità sociale

La presenza dei consiglieri locali e nazionali

Numerosi consiglieri comunali e municipali hanno preso parte al presidio, dimostrando un forte sostegno alle famiglie coinvolte. Tra i presenti, spiccava l’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, la quale ha sollevato interrogativi sull’adeguatezza delle risorse stanziate nel bilancio comunale. La presenza di figure politiche di rilievo sottolinea l’importanza sociale della questione e la necessità di un’azione concertata per migliorare la situazione in cui versano molte persone con disabilità a Roma.

La lotta per i diritti delle persone disabili

In questo contesto, la manifestazione ha rappresentato non solo una richiesta di miglioramenti pratici, ma anche una lotta più ampia per i diritti delle persone disabili. La comunità ha fatto sentire la propria voce, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e di un’azione congiunta per garantire servizi essenziali e dignità per ciascun individuo. Con la speranza di avviare un dialogo costruttivo, le famiglie chiedono che le loro esigenze siano finalmente riconosciute e soddisfatte, per un futuro più equo e sostenibile.

Giordana Bellante

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