Roma: Marino critica Gualtieri e i trasporti, l’ex sindaco sotto attacco per la gestione attuale

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Roma: Marino critica Gualtieri e i trasporti, l’ex sindaco sotto attacco per la gestione attuale - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi

La gestione di Roberto Gualtieri come sindaco di Roma è entrata nel mirino di Ignazio Marino, ex sindaco ed ora europarlamentare per Alleanza Verdi-Sinistra. In un’intervista rilasciata al Foglio, Marino ha espresso forti critiche riguardanti la programmazione dei trasporti, delle partecipate e del controverso progetto del termovalorizzatore. Le sue affermazioni hanno generato un acceso dibattito, portando anche a una reazione da parte dell’assessore al Personale Andrea Catarci e di altri membri della giunta. Questo articolo esplorerà le dichiarazioni di Marino e le risposte della giunta attuale, fornendo un quadro completo della situazione politica e amministrativa a Roma.

Le accuse di Marino sulla gestione dei trasporti e delle partecipate

Marino, nell’intervista pubblicata il 23 agosto, ha descritto la situazione dei trasporti romani come critica, lamentando la mancanza di programmazione: “Metro, tram, tutto chiuso perché non si fa programmazione”. Queste parole arrivano in un momento in cui i cittadini stanno affrontando disagi significativi a causa della limitata operatività dei mezzi pubblici. Secondo l’ex sindaco, questo tipo di inefficienza è frutto di una gestione che teme le ripercussioni elettorali, affermando che “la politica difende le sue clientele”, alludendo alla paura degli amministratori di affrontare un’eventuale perdita di consenso tra i lavoratori delle partecipate.

Marino ha anche messo in discussione il piano di Atac per ridurre le assenze del personale, considerandolo insufficiente rispetto a quanto era stato realizzato durante il suo mandato. “Quando ero in carica ho richiesto il timbro del cartellino per gli autisti, a differenza di ciò che stanno tentando ora”, ha commentato. Inoltre, l’ex sindaco ha ribadito il suo netto rifiuto riguardo il progetto del termovalorizzatore, sostenendo che “non lo dico solo io, ma la chimica e la matematica” indicano come sia un errore strategico, contribuendo a delineare un quadro di bocciature totali dell’amministrazione Gualtieri.

La replica di Catarci: il confronto con le giunte precedenti

In risposta alle critiche di Marino, l’assessore Andrea Catarci ha preso le difese del sindaco Gualtieri, evidenziando le differenze tra le precedenti amministrazioni guidate da Marino, Gianni Alemanno e Virginia Raggi. Secondo Catarci, tutti e tre hanno portato a “risultati similari”, acutizzando problemi già esistenti in materia di trasporti, rifiuti ed economia, nonostante ogni amministrazione fosse diversa nei metodi. “La sfida è trasformare Roma in modo olistico. Riconosciamo le sfide, ma il nostro obiettivo è mantenere un dialogo costruttivo”, ha dichiarato.

Catarci ha anche criticato Marino per la sua visione esterna, sottolineando che il suo punto di vista sulla situazione di Roma risulta ridotto e disinformato, limitato a brevi visite e senza una cognizione reale della realtà cittadina. L’assessore ha messo in luce le diverse opere pubbliche e i miglioramenti in corso, adducendo tali esempi come il segnale di un’amministrazione attiva. Inoltre, ha accusato Marino di avere una “furia privatizzatrice” per quanto riguarda diversi servizi pubblici, sostenendo che un’incapacità di riconoscere le problematiche reali limita l’efficacia del dibattito politico.

La posizione dei consiglieri di AVS a sostegno di Gualtieri

A sostenere il sindaco si sono schierati anche diversi consiglieri di Alleanza Verdi-Sinistra , tra cui Michela Cicculli, Alessandro Luparelli e Roberto Eufemia. Questi consiglieri hanno dichiarato di condividere pienamente la posizione di Catarci, evidenziando che le critiche di Marino non solo mancano di sostanza ma esprimono una comprensione limitata dell’attuale progetto politico di sinistra. In particolare, hanno sottolineato come il loro obiettivo sia lavorare per una ricomposizione e sviluppo che superi le divisioni ideologiche.

In merito alla privatizzazione, i consiglieri hanno definito le affermazioni di Marino come una “provocazione” per chi cerca di costruire un percorso innovativo e inclusivo. Hanno ribadito la loro contrarietà alle proposte sul termovalorizzatore, delineando un impegno concreto e motivato, non basato su slogan ma su reali esigenze ambientali e sociali. Questo scambio di opinioni suggerisce un clima teso all’interno della politica romana, mentre si continua a discutere delle sfide nella governance della capitale.

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