Ultimo aggiornamento il 24 Febbraio 2024 by Giordana Bellante
Il documentario Roma, santa e dannata, realizzato da Roberto D’Agostino e Marco Giusti e diretto da Daniele Ciprì, ha generato polemiche, in particolare la furia di Carlo Giovanardi. L’ex ministro del secondo governo Berlusconi e senatore con il Popolo della Libertà ha criticato aspramente l’operazione di Dago e Giusti in un’intervista a Pro Vita & Famiglia, movimento che difende la famiglia “naturale” e si oppone all’aborto.
Le Opinionisti Contrapposte su “Roma, Santa e Dannata”
Candidato ai David di Donatello 2024 come miglior documentario, Roma, santa e dannata è stato trasmesso su Rai 2 e ora è disponibile in streaming su RaiPlay. Nel film, D’Agostino e Giusti intervistano personaggi come Massimo Ceccherini, Vladimir Luxuria, Vera Gemma, Sandra Milo, Carlo Verdone ed Enrico Vanzina per narrare una Roma libertina e pagana. Tuttavia, la visione del documentario ha suscitato pareri contrastanti: mentre alcuni lo apprezzano come una rappresentazione autentica della città, altri lo ritengono eccessivamente crudo e volgare.
La Critica di Carlo Giovanardi su Contenuti ed Ideologie di “Roma, Santa e Dannata”
Carlo Giovanardi ha espresso tutta la sua indignazione riguardo a Roma, santa e dannata, accusando i registi di promuovere contenuti legati all’ideologia LGBT e erotici in seconda serata su un canale della televisione di Stato come Rai 2. Per il politico ultra-cattolico, il documentario presenta una visione distorta e depravata della vita romana, mettendo in risalto aspetti controversi e poco rappresentativi della realtà della città. La sua critica si concentra anche sul fatto che il docufilm parteciperà a importanti premi, sottolineando la mancanza di denunce da parte di figure politiche su questa presunta distorsione della realtà.