Roma, Tar blocca rincari ZTL per bus turistici: esulta Ciocchetti (FdI)

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Ultimo aggiornamento il 8 Aprile 2025 by Emiliano Belmonte

Il Tar del Lazio annulla l’aumento delle tariffe ZTL voluto da Gualtieri per i bus turistici in vista del Giubileo: il provvedimento è giudicato privo di fondamento giuridico.

Con una decisione che potrebbe fare scuola, il Tar del Lazio ha stabilito che l’aumento dei costi ZTL per i bus turistici in vista del Giubileo 2025 è illegittimo. Il provvedimento, voluto dal sindaco ROBERTO GUALTIERI in qualità di commissario straordinario, è stato impugnato da diversi operatori del settore, che hanno ottenuto piena ragione. Il Tar ha rilevato l’assenza di una base normativa chiara: per variare le tariffe sarebbe stato necessario un decreto del Ministero delle Infrastrutture, mai emanato.

Un atto unilaterale che ha danneggiato un intero settore

Secondo la sentenza, il Comune di Roma ha adottato un provvedimento sproporzionato e senza preavviso, colpendo una delle poche soluzioni praticabili per la mobilità urbana durante eventi eccezionali: il trasporto collettivo turistico. Gli autobus con conducente, già penalizzati da mancanze logistiche, si sono ritrovati a sostenere costi maggiorati senza alternative, mentre Roma Capitale non ha provveduto a realizzare parcheggi di scambio, aree di sosta o navette dedicate.

Abuso di potere commissariale, la giustizia ristabilisce i limiti

Il Tar ha accolto anche la questione di legittimità sollevata in una precedente interpellanza parlamentare: Gualtieri ha agito oltre i limiti imposti dal suo ruolo, senza i necessari atti ministeriali. Si tratta, scrive il tribunale, di un utilizzo improprio dei poteri commissariali, che ha finito per danneggiare in modo diretto aziende e lavoratori del turismo. Il verdetto è chiaro: nessuna autorità può scavalcare la legge, nemmeno con l’alibi dell’emergenza.

Roma a rischio caos se non cambia rotta

Con questa decisione, il Tar ha acceso i riflettori su un problema ben più ampio: l’impreparazione della città di Roma davanti al Giubileo 2025. Mancano piani concreti per la mobilità sostenibile, manca una rete efficiente per accogliere i flussi turistici, e manca soprattutto un vero dialogo con i professionisti del settore. Se l’amministrazione non invertirà la rotta, il Giubileo rischia di trasformarsi in un’occasione mancata, con ricadute economiche e sociali pesanti. La sentenza, oggi, offre almeno una direzione chiara: le regole non si possono riscrivere per decreto.

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