Roma, una giovane di 25 anni trovata senza vita in casa: autopsia esclude violenza

La giovane Camilla Sanvoisin, trovata morta a Roma, è deceduta per arresto cardiaco. Si attendono risultati tossicologici per chiarire le cause della sua morte.
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Una giovane di 25 anni trovata senza vita a Roma: l'autopsia esclude segni di violenza

Ultimo aggiornamento il 17 Febbraio 2025 by Giordana Bellante

I primi risultati dell’autopsia rivelano che Camilla Sanvoisin, la giovane di 25 anni trovata senza vita a Roma, è deceduta a causa di un arresto cardiaco. I risultati degli esami tossicologici, attesi tra circa 60 giorni, forniranno ulteriori dettagli sulla situazione.

Polizia – Fotogramma /Ipa

La scoperta del corpo

Il corpo di Camilla Sanvoisin, figlia del noto produttore televisivo Axel Egon Sanvoisin, è stato rinvenuto all’alba di giovedì scorso all’interno dell’abitazione del compagno, Giacomo Celluprica, situata nella zona della Giustiniana, a nord della Capitale. Gli agenti delle forze dell’ordine, intervenuti sul posto, non hanno riscontrato segni di violenza o traumi esterni sul corpo della giovane, il che ha sollevato interrogativi sulle circostanze della sua morte.

Le indagini sono state avviate dalla procura di Roma, che ha aperto un fascicolo per “morte in conseguenza di altro reato”. Questo sviluppo è significativo, poiché implica che ci potrebbero essere ulteriori elementi da chiarire riguardo alla serata precedente al decesso di Camilla. Il compagno, Giacomo, ha riferito agli investigatori di aver visto la giovane in uno stato alterato, suggerendo un possibile consumo di sostanze stupefacenti.

Esami autoptici e tossicologici

Gli esami autoptici sono stati condotti presso l’Istituto di medicina legale dell’Università Cattolica, sotto la direzione del professor Antonio Oliva. I risultati preliminari hanno confermato che la causa della morte è stata un arresto cardiaco. Tuttavia, per comprendere appieno le cause scatenanti di questo evento tragico, sarà fondamentale attendere i risultati degli esami tossicologici, che potrebbero rivelare se Camilla avesse assunto droghe e in quale quantità.

Questa attesa di 60 giorni per i risultati tossicologici rappresenta un periodo cruciale per le indagini. La procura di Roma sta seguendo attentamente l’evoluzione della situazione, poiché eventuali sostanze rinvenute nel corpo della giovane potrebbero influenzare le accuse e le responsabilità legali del compagno e di eventuali altre persone coinvolte.

Il contesto familiare e sociale

Camilla Sanvoisin era conosciuta nel suo ambiente per essere la figlia di un importante produttore televisivo, un legame che ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico. La sua morte improvvisa ha scosso non solo la sua famiglia, ma anche l’intera comunità. La giovane era apprezzata per la sua personalità vivace e il suo spirito libero, e la notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di tristezza e incredulità tra amici e conoscenti.

In questo contesto, la procura di Roma ha avviato un’inchiesta approfondita, cercando di ricostruire gli eventi che hanno portato alla tragica morte di Camilla. Le indagini si concentreranno non solo sulle circostanze immediate del decesso, ma anche sullo stile di vita della giovane e sulle sue relazioni interpersonali, al fine di comprendere meglio il contesto in cui si è verificato questo drammatico evento.

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