Roma verso la balneabilità: il progetto del laghetto dell'Eur e del Tevere - Occhioche.it
Roma, la capitale italiana, si prepara a rinnovare il suo rapporto con l’acqua. Con progetti ambiziosi in fase di sviluppo, gli storici corsi d’acqua come il TEVERE e aree come il laghetto dell’EUR si avviano verso una possibile balneabilità. Questa iniziativa segue l’esempio di altre metropoli europee e mira a restituire ai cittadini spazi acquatici fruibili, aumentando la qualità della vita urbana e promuovendo il turismo.
Il laghetto dell’EUR, un emblematico esempio di opere idriche a Roma, è stato costruito negli anni ’30 in concomitanza con l’Esposizione Universale del 1942. Situato nel cuore del quartiere EUR, il laghetto è storicamente un punto di riferimento per romani e turisti. Attualmente, il sito è in fase di riqualificazione per diventare un luogo di balneazione sicura e sostenibile.
Le autorità locali hanno delineato un piano che prevede interventi significativi per migliorare la qualità dell’acqua del laghetto. Saranno installati sistemi di monitoraggio per garantire che le acque siano pulite e sicure per la balneazione. Ciò include la riduzione dell’inquinamento e il miglioramento del sistema di depurazione delle acque. Si tratta di un investimento volto a creare un’area attrezzata per bagnarsi, ma anche per praticare attività ricreative come il kayak e altre sport acquatici.
Il progetto di rendere il laghetto dell’EUR balneabile non si limita a far godere ai cittadini un nuovo spazio per il relax. Si prevede un aumento significativo del turismo, grazie anche alla creazione di eventi e attività stagionali intorno all’acqua, simili a quelli che caratterizzano le rive della SENNA a PARIGI. Oltre ai benefici economici, l’area è destinata a diventare un polo di aggregazione sociale, promuovendo la vita comunitaria e migliorando la qualità del paesaggio urbano.
Matteria ben più complessa è quella del fiume Tevere. Sebbene il desiderio di rendere il Tevere balneabile sia presente, ci sono numerosi ostacoli da affrontare. Il fiume, simbolo di Roma, ha un lungo passato di inquinamento, con impatti legati a scarichi industriali e domestici. Ogni iniziativa verso la balneabilità richiede un impegno serio per migliorare la situazione ambientale.
Il modello da seguire viene da alcune capitali europee come BARCELLONA e AMSTERDAM, dove il recupero delle acque urbane ha portato alla creazione di spazi balneabili. In questi casi, investimenti in infrastrutture per la depurazione delle acque e la creazione di zone verdi attorno ai corsi d’acqua hanno cambiato radicalmente la fruizione degli spazi urbani.
Progetti simili sono attualmente in fase di valutazione a Roma, con l’obiettivo di applicare le best practices europee. Gli enti competenti stanno collaborando per formare un piano d’azione che punti a garantire acqua pulita nei prossimi anni. Le speranze sono di rendere il Tevere non solo un fiume da ammirare, ma anche un fiume da vivere, con spazi per attività ricreative e aree verdi.
Questi entusiasmanti progetti rappresentano un passo significativo verso la riqualificazione degli spazi pubblici a Roma, promuovendo la connettività con l’acqua e il benessere urbano.
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