Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2024 by Redazione
La fine dello screening per la rosolia in gravidanza: una decisione controversa
Dopo l’annuncio dell’Organizzazione mondiale della sanità che ha dichiarato l’eradicazione della rosolia in Italia a partire dal 2021, l’Istituto superiore della sanità ha comunicato le nuove Linee guida sulla gravidanza fisiologica. Secondo queste linee guida, non viene più raccomandato lo screening per la rosolia alle donne in attesa. Tuttavia, questa decisione ha suscitato diverse opinioni contrastanti.
Il professor Roberto Burioni, esperto di microbiologia e virologia all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha espresso la sua disapprovazione riguardo a questa decisione. Ha affermato: “La ritengo una decisione sbagliata. Anzi, bisognerebbe incoraggiare le donne in età fertile a controllare la situazione sierologica, anche contro altri virus, per poter vivere una futura gravidanza nel modo più sereno e sicuro possibile.“
Secondo l’Istituto superiore della sanità, l’eliminazione della trasmissione endemica del virus della rosolia è un grande successo di salute pubblica, ottenuto grazie all’alto tasso di copertura vaccinale nella popolazione. Questo ha permesso di abbandonare lo screening per la rosolia durante la gravidanza. Tuttavia, la decisione ha sollevato preoccupazioni tra alcuni esperti che ritengono che lo screening dovrebbe essere incoraggiato per garantire una gravidanza tranquilla e sicura.
Il ruolo dello screening nella gravidanza fisiologica
Lo screening per la rosolia durante la gravidanza è stato un importante strumento per individuare eventuali casi di infezione e prevenire complicazioni per il feto. Tuttavia, con l’eradicazione della rosolia in Italia, l’obiettivo principale dello screening è stato raggiunto. L’Istituto superiore della sanità ha sottolineato che “l’eliminazione della trasmissione endemica del virus della rosolia è un grande successo di salute pubblica“.
Tuttavia, alcuni esperti ritengono che lo screening dovrebbe essere esteso ad altri virus per garantire una gravidanza sicura. Il professor Burioni ha affermato che le donne in età fertile dovrebbero controllare la loro situazione sierologica non solo per la rosolia, ma anche per altri virus. Questo permetterebbe loro di affrontare una futura gravidanza con maggiore serenità.
Opinioni contrastanti sulla decisione
La decisione di non raccomandare più lo screening per la rosolia in gravidanza ha suscitato opinioni contrastanti tra gli esperti. Mentre alcuni sostengono che l’eradicazione della malattia renda lo screening superfluo, altri ritengono che sia importante continuare a monitorare la situazione sierologica delle donne in età fertile.
Nonostante le nuove Linee guida sulla gravidanza fisiologica, molte mamme in attesa potrebbero sentirsi incerte riguardo alla decisione di non sottoporsi allo screening per la rosolia. È importante che le donne discutano con il proprio medico di famiglia o ginecologo per valutare le opzioni disponibili e prendere una decisione informata.
In conclusione, la decisione di non raccomandare più lo screening per la rosolia in gravidanza ha suscitato dibattiti tra gli esperti. Mentre alcuni sostengono che l’eradicazione della malattia renda lo screening superfluo, altri ritengono che sia importante continuare a monitorare la situazione sierologica delle donne in età fertile. È fondamentale che le donne in attesa discutano con il proprio medico per valutare le opzioni disponibili e prendere una decisione informata per una gravidanza sicura.