Russia e Stati Uniti iniziano trattative per l'estrazione delle terre rare in Ucraina occupata, un passo strategico per il futuro delle risorse globali
Il recente riavvicinamento tra Russia e Stati Uniti ha aperto nuove possibilità di cooperazione nel settore delle terre rare, in particolare nelle aree dell’Ucraina attualmente occupate. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che esiste un “grande potenziale di cooperazione” con gli Stati Uniti per sfruttare le risorse minerarie strategiche della Russia. Queste dichiarazioni sono state rilasciate il 25 febbraio 2025, in seguito all’invito del presidente russo, Vladimir Putin, a Donald Trump a investire in questo settore cruciale.
Le parole di Peskov seguono l’impegno di Trump a avviare “serie discussioni” con la Russia per cercare di risolvere il conflitto in Ucraina. Il presidente statunitense ha sottolineato l’importanza di stabilire accordi economici con Mosca, evidenziando l’esistenza di vasti giacimenti di terre rare. Putin ha manifestato la sua disponibilità ad accogliere investimenti americani, in particolare per lo sfruttamento dei minerali strategici nelle aree ucraine occupate dalle forze russe, come il Donbass. “Siamo pronti a collaborare con partner stranieri nei nostri nuovi territori storici restituiti alla Russia”, ha dichiarato Putin, mettendo in risalto le riserve minerarie di queste regioni.
In aggiunta, il presidente russo ha affermato che la Russia sarebbe disposta a vendere “circa 2 milioni di tonnellate” di alluminio al mercato statunitense, a condizione che Washington revocasse le sanzioni attualmente in vigore che limitano l’importazione di metalli russi. Putin ha descritto l’approccio di Trump nei confronti della Russia e dell’Ucraina come “basato su calcoli razionali”, piuttosto che su emozioni.
Il Cremlino ha accolto positivamente la “posizione equilibrata” degli Stati Uniti al Palazzo di Vetro, dove gli Stati Uniti hanno votato a favore di una risoluzione che non condanna l’aggressione russa in Ucraina. Peskov ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno adottando un approccio più equilibrato, il quale potrebbe contribuire a risolvere il conflitto in corso. Tuttavia, ha anche messo in guardia sul fatto che ci sono ancora molte questioni da affrontare prima che Mosca possa riporre piena fiducia negli americani. “Dobbiamo compiere piccoli passi l’uno verso l’altro per ricostruire un’atmosfera di fiducia”, ha affermato Peskov, riconoscendo che il cammino verso una relazione stabile è complesso e richiede tempo.
La posizione degli Stati Uniti è stata contrastata dai paesi dell’Unione Europea, che non sembrano adottare un approccio altrettanto equilibrato. Peskov ha suggerito che i contatti tra europei e americani potrebbero portare a una maggiore stabilità nella regione, ma ha ribadito che la fiducia reciproca richiede sforzi significativi da entrambe le parti.
La situazione attuale rappresenta un punto di svolta nelle relazioni tra Russia e Stati Uniti, con potenziali implicazioni per la geopolitica globale e per il mercato delle terre rare. Con l’interesse crescente per queste risorse, il futuro dei rapporti tra le due potenze potrebbe dipendere dalla capacità di trovare un terreno comune e di superare le tensioni storiche.
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