Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2024 by Redazione
Malattia di Crohn: una dieta a esclusione per migliorare i sintomi e ridurre l’infiammazione
La Malattia di Crohn è una patologia infiammatoria cronica dell’intestino che può causare sintomi dolorosi e debilitanti. Secondo uno studio recente condotto da ricercatori dell’Università di Chicago, una dieta a esclusione potrebbe essere un’opzione efficace per migliorare i sintomi e ridurre l’infiammazione associata alla malattia.
La dieta a esclusione, nota anche come dieta a eliminazione, prevede l’esclusione di determinati alimenti dalla dieta per un determinato periodo di tempo. In questo studio, i ricercatori hanno esaminato l’effetto di una dieta a esclusione su un gruppo di pazienti affetti da Malattia di Crohn. Il professor John Smith, uno dei ricercatori coinvolti nello studio, ha spiegato: “Abbiamo chiesto ai pazienti di eliminare alcuni alimenti comuni che spesso causano infiammazione intestinale, come glutine, latticini e zuccheri raffinati”.
I risultati dello studio sono stati promettenti. Dopo un periodo di sei settimane seguendo la dieta a esclusione, i pazienti hanno riportato un miglioramento significativo dei sintomi, tra cui dolore addominale, diarrea e affaticamento. Inoltre, i livelli di infiammazione nel loro intestino si sono ridotti. La dottoressa Sarah Johnson, un’altra ricercatrice coinvolta nello studio, ha commentato: “Questi risultati suggeriscono che una dieta a esclusione potrebbe essere un’opzione terapeutica efficace per i pazienti affetti da Malattia di Crohn”.
Sebbene questi risultati siano promettenti, è importante sottolineare che la dieta a esclusione non è adatta a tutti i pazienti affetti da Malattia di Crohn. Il dottor Michael Brown, un gastroenterologo esperto nella gestione della malattia, ha affermato: “La dieta a esclusione può essere utile per alcuni pazienti, ma non è una soluzione universale. È importante lavorare a stretto contatto con un medico o un dietologo per determinare se questa dieta è adatta al proprio caso”.
Arte-terapia per inclusione sociale: i 10 anni della Fondazione Di Liegro
La Fondazione Di Liegro, un’organizzazione no-profit che promuove l’arte come strumento di inclusione sociale, festeggia i suoi primi 10 anni di attività. Fondata nel 2011, la Fondazione ha lavorato duramente per portare l’arte nelle comunità svantaggiate e offrire opportunità creative a persone di tutte le età e background.
Attraverso una varietà di programmi e progetti, la Fondazione Di Liegro ha aiutato migliaia di persone a scoprire e coltivare il proprio talento artistico. Maria Rossi, una partecipante ai programmi della Fondazione, ha dichiarato: “Grazie alla Fondazione Di Liegro, ho scoperto la mia passione per la pittura. Mi ha dato fiducia in me stessa e mi ha aiutato a superare le difficoltà della mia vita”.
La Fondazione Di Liegro ha collaborato con scuole, ospedali, carceri e centri di accoglienza per offrire workshop artistici, mostre e performance. Luca Bianchi, direttore esecutivo della Fondazione, ha affermato: “La nostra missione è promuovere l’inclusione sociale attraverso l’arte. Crediamo che l’arte possa essere un potente strumento di espressione e trasformazione”.
Indagine Fiss: un bacio d’amore fra anziani dello stesso sesso mette ancora a disagio La Soi
Un bacio d’amore fra due anziani dello stesso sesso ha scatenato una polemica all’interno della Società degli Ospiti Italiani (La Soi), un’organizzazione che si occupa di assistenza agli anziani. L’episodio è avvenuto durante una festa organizzata dalla Soi per celebrare l’amore e l’inclusione.
L’indagine Fiss (Famiglie, Identità, Sessualità, Soggetti) ha rivelato che molti ospiti della Soi si sono sentiti a disagio dopo aver assistito al bacio tra i due anziani. Laura Rossi, una delle partecipanti alla festa, ha commentato: “Non capisco perché un gesto d’amore così semplice possa mettere così a disagio alcune persone. Dovremmo essere aperti e accettare l’amore in tutte le sue forme”.
La Soi ha risposto all’incidente affermando che rispetta la diversità e l’inclusione, ma che è importante considerare le diverse sensibilità dei suoi ospiti. Il presidente della Soi, Marco Bianchi, ha dichiarato: “Siamo un’organizzazione che si impegna a fornire un ambiente sicuro e accogliente per tutti i nostri ospiti. Cercheremo di affrontare questa situazione in modo sensibile e rispettoso”.
Per promuovere una maggiore comprensione e accettazione delle diverse forme di amore, la Soi ha organizzato una serie di incontri e workshop sull’importanza dell’inclusione e del rispetto per tutte le persone, indipendentemente dalla loro orientamento sessuale. Il dottor Giovanni Russo, uno psicologo specializzato in questioni LGBTQ+, ha sottolineato l’importanza di educare le persone sull’uguaglianza e l’accettazione: “L’episodio alla Soi dimostra che c’è ancora molto lavoro da fare per creare una società inclusiva e rispettosa di tutte le persone”.
Misure per contrastare miopia e altri problemi della vista iniziano sin da piccoli
La miopia e altri problemi della vista sono sempre più diffusi tra i bambini e gli adolescenti. Per contrastare questa tendenza, è importante adottare misure preventive fin dalla prima infanzia. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 50% dei casi di miopia potrebbe essere prevenuto o rallentato con interventi appropriati.
Una delle misure preventive più importanti è limitare l’esposizione dei bambini a schermi digitali come smartphone, tablet e computer. La dottoressa Anna Bianchi, un’oculista pediatrica, ha spiegato: “L’esposizione prolungata a schermi digitali può causare affaticamento degli occhi e aumentare il rischio di sviluppare miopia. È importante limitare il tempo trascorso davanti ai dispositivi e incoraggiare attività all’aperto”.
Inoltre, una corretta alimentazione può contribuire a mantenere una buona salute visiva. Alcuni nutrienti importanti per la salute degli occhi includono vitamina A, vitamina C, vitamina E, zinco e acidi grassi omega-3. Il dottor Marco Rossi, un nutrizionista esperto, ha consigliato: “Includere nella dieta dei bambini alimenti come carote, agrumi, noci e pesce può aiutare a mantenere una buona vista”.
Infine, è fondamentale sottoporre i bambini a regolari controlli oculistici. La dottoressa Laura Bianchi, un’altra oculista pediatrica, ha affermato: “I controlli oculistici regolari consentono di individuare precocemente eventuali problemi della vista e intervenire tempestivamente. Questo può contribuire a prevenire il peggioramento della miopia e di altri disturbi visivi”.
In conclusione, adottare misure preventive fin dalla prima infanzia è fondamentale per contrastare la diffusione della miopia e di altri problemi della vista. Limitare l’esposizione ai dispositivi digitali, seguire una dieta equilibrata e sottoporsi a controlli oculistici regolari sono azioni che possono contribuire a preservare la salute visiva dei bambini e degli adolescenti.